La Fiat Auxilium Torino inizia male il suo percorso in EuroCup, cadendo a Francoforte dopo un tempo supplementare, contro una squadra sicuramente motivata e affiatata, ma di livello tecnico inferiore ai torinesi.
La migliore analisi della sconfitta l’ha fatta il coach Larry Brown, che a fine partita ha evidenziato come il match sia stato deciso sostanzialmente nel secondo quarto, dove i tedeschi sono riusciti a mettere la testa avanti costringendo la Fiat a una partita di rincorsa, che ha consumato energie fisiche e mentali, a poche ore dalla due giorni bresciana di Supercoppa.
Già, perché se contro Francoforte, l’Auxilium ha mostrato ancora una volta di possedere un roster di grande talento (una piccola squadra Nba, l’ha definita l’allenatore dei tedeschi, Herbert) è altrettanto vero che – complice anche l’assenza di Carlos Delfino – lo svolgimento del match ha messo in luce i limiti di una rosa forse troppo corta, che avrebbe probabilmente bisogno di qualche elemento in più in grado di far riposare il quintetto base, che ad oggi è composto da Taylor, Cotton, Ruud, Wilson e McAdoo.
A ruotare sono principalmente capitan Peppe Poeta (sempre ottimo il suo apporto), Carr (ancora troppo discontinuo, seppur con ampi margini di miglioramento) e Marco Cusin, forse la vera nota stonata di questo inizio stagione, non ancora inserito negli schemi di Brown e in ritardo di condizione.
Torino è partita bene, con due triple di Ruud, ma poi non è riuscita a scavare il solco e Francoforte è rimasta incollata, per poi sprintare nella seconda metà del seondo quarto. Dopo la rimonta torinese nel terzo quarto la partita si è trascinata punto su punto, fino all’amaro epilogo nei supplementari, dove un tentativo azzardato da tre di Carr ha probabilmente messo la parola fine alle velleità torinesi.
A livello di gioco l’incontro di ieri ha evidenziato un’ottima fase difensiva, controbilanciata però da troppi problemi in attacco, dove troppo spesso il gioco non è fluido e l’iniziativa è lasciata all’estro dei singoli. Tra i quali spicca l’ottimo Wilson (19 punti e tanta presenza fisica), McAdoo (16) e Taylor, poco playmaker ma buon attaccante specie in fase di penetrazione.
Ora testa sulla prima di campionato che vedrà la Fiat opposta a quella che è probabilmente la seconda forza del campionato, la Reyer Venezia degli ex Deron Washington e Valerio Mazzola.
«Una grande atmosfera quella di questa sera ed un privilegio allenare la squadra in EuroCup, competizione di cui avevo sentito parlare anche in America – ha commentato alla fine dell’incontro coach Larry Brown – Il secondo quarto ha deciso l’incontro. Noi siamo risaliti ma abbiamo quasi sempre rincorso. Loro hanno eseguito meglio in frangenti decisivi. Devo ancora comprendere alcune interpretazioni arbitrali europee che sono differenti rispetto a quelle del basket di College ed NBA. Questa è solo una constatazione, non polemica».
Fiat Torino
Wilson 19, Rudd 8, Anumba, Carr 10, Guaiana ne, Poeta 5, Cusin, McAdoo 17, Taylor 16 Marrone ne, Cotton 10; all. Brown
Skyliners Francoforte
Murphy 19, Clarance ne, Bell-Haynes 2, Zeeb ne, Heslip 15, Clark 16, Huff 14, Vargas 2, Freudenberg, Wohlfarth-B 3, Robertson 14, Voeller 3; all. Herbert
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