E pensare che stavolta gli ingredienti per il colpaccio c’erano tutti
Già, perché la Fiat Auxilium Torino aveva iniziato la gara contro i rivali storici della Red October Cantù con il piede giusto, mettendo sotto, nel primo e nel secondo quarto, avversari che parevano vivere la classica giornata no.
Ma è stata proprio la mancanza del «killer instinct» nel momento di maggior difficoltà dei canturini a condannare Torino, che ha poi subito la rimonta brianzola nel secondo tempo
E così, alla fine, quel 93-90 che ha premia i lombardi fa ancora più male.
Perché Torino esce (si spera momentaneamente) dalla zona playoff
Perché la sconfitta arriva in una giornata di cui Deron Washington segna il suo record personale con 30 punti tondi tondi. Perché la squadra, nonostante le parole e le riflessioni della settimana, in cui lo staff tecnico aveva analizzato (soprattuto con i nuovi arrivati) tutti i dettagli da migliorare e gli errori da evitare, ha mostrato ancora una volta i suoi limiti.
Le certezze sono sempre di più Washington e Mbakwe. Garrett ha mostrato ancora una volta buon talento, buona attitudine alla soluzione personale, ma fatica a creare gioco. Vujacic, se messo nelle condizioni di colpire, non sbaglia, ma troppo spesso è marcato a vista e costretto a forzare.
Ma le vere note negative arrivano dalla poca gara nei momenti decisivi
(alcune palle perse o rimbalzi offensivi mancati gridano vendetta) ma soprattutto dai nuovi, quelli che avrebbero dovuto far fare il salto di qualità a un roster già di livello. Vander Blue pare spaesato. E stiamo parlando dell’Mvp della scorsa stagione di D-League, non di uno preso dal playground. Sempre più timido e meno sicuro, non trova soluzioni in attacco e in difesa fa acqua da tutte le parti. Il paragone con il «ribelle» Patterson, oggi, è impietoso.
Capitolo Boungou Colo:
il giocatore è, al contrario troppo sicuro, sembra invece voler spaccare il mondo, improvvisando – lui che tiratore non è – bombe che nemmeno fosse Curry. Tiracci che ogni tanto entrano, ma spesso e volentieri scheggiano i ferri dei tabelloni. Quando gioca con la testa, facendo quello che deve fare (il 4 perimetrale, con opzione, sottolineiamo opzione, di tiro) lo fa bene. Ma troppo spesso l’entusiasmo prende il sopravvento e son dolori.
Pelle è fisicamente un’ira di Dio. Ma le ingenuità e l’irruenza fanno più danni di quanti vantaggi produca la sua esplosività verticale sotto i tabelloni. Ora per restare aggrappati al sogno serve una scossa, una vittoria contro Pistoia sabato per rimettere subito in bolla la nave e riprendere la rincorsa alla top eight, ultimo obiettivo della stagione.
Al termine della quale, comunque dovesse andare, occorrerà mettersi intorno a un tavolo e riflettere a lungo. Sul tecnico su cui puntare per la prossima stagione, sugli italiani da scegliere (per ora confermato è il solo Poeta) e su quali americani provare a puntare ancora, senza commettere gli errori del passato.
Alla fine della partita coach Paolo Galbiati è apparso amareggiato, seppur ancora fiducioso per il finale della stagione
“Complimenti a Cantù– ha detto – che ha fatto un secondo tempo offensivo di grande livello. Amareggiato per la conclusione e per il fatto di non essere riuscito a trasmettere ai giocatori il modo di gestire i palloni fondamentali e per aver perso due punti che avevamo in mano. Non dobbiamo usare gli arbitraggi come alibi anche se alcune decisioni sono state discutibili. Troppi 61 punti subiti nel secondo tempo a fronte dei 32 del primo. Evidentemente non siamo ancora pronti per vincere questo tipo di partite. Primo tempo super, nel secondo ci siamo innervositi e sono cambiati i nostri volti. In attacco quando non abbiamo avuto fretta siamo riusciti a far girare bene la palla. Spiace perchè è l’ennesima partita che perdiamo in questo modo”.
RED OCTOBER CANTU’ – FIAT TORINO 93-90
Torino
Blue 4, Garrett 14, Vujacic 15, Poeta, Colo 8, Washington 30, Mazzola 2, Pelle 5, Mbakwe 12, Tourè ne, Akoua ne, Mittica ne; all. Galbiati
Cantù
Smith 14, Culpepper 20, Cournooh 2, Parrillo 3, Tassone ne, Maspero, Raucci ne, Chappell 20, Burns 10, Thomas 17, Ellis 7; all.Sodini
Foto:
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