La Fiat Auxilum Torino incassa a Reggio Emilia la settima sconfitta consecutiva e dice sostanzialmente addio al sogno playoff.
Anche lunedì sera al Pala Bigi di Reggio si è vista la squadra discontinua della seconda metà del campionato. Una squadra capace, però, di aggiudicarsi la Coppa Italia
trasformando questa pazza stagione nella migliore in assoluto della storia del basket torinese. Almeno a livello di risultati.
E pensare che fino a metà del terzo quarto era stata proprio Torino a tenere sotto, nonostante numerosi errori in attacco, una Reggio trascinata da Markoishvili, più ispirato che mai dall’arco dei tre punti e da un Reynolds dominante. Eppure Torino a metà del terzo quarto si è anche trovata con 11 lunghezze di vantaggio, frutto delle buone prove dei soliti Mbakwe e Garret, supportati da un buon Jones e da un Pelle che finalmente è parso un giocatore più completo.
Peccato che in pochi minuti Reggio sia stata capace, complice anche qualche fallo e amnesia di troppo, di recuperare il gap, chiudendo il quarto con 5 punti di vantaggio, per poi controllare agevolmente l’ultima frazione e portarsi a casa i due punti.
Ora non resta che guardare al futuro. Magari chiudendo il campionato, anche soltanto per dare un segnale, con una vittoria.
Futuro, quindi. Che significa mercato. Per ora l’unico confermato ufficialmente è capitan Peppe Poeta. Occorre costruire già da subito a cominiciare dalla scelta del tecnico (al buon Paolo Galbiati potrebbe essere preferito un coach più esperto) e dalle auspicate conferme di chi, quest’anno, ha dato davvero tutto e ha fatto a tratti la differenza, come Deron Washington e Trevor Mbakwe.
In attesa di capire se sarà possibile, attraverso una nuova wild card, partecipare alle competizioni europee occorrerà investire tanto e bene anche sul fronte italiani, viste le novità regolamentari che verranno introdotte dalla prossima stagione: in tale ottica sono insistenti le voci su Ariel Filloy (argentino naturalizzato) che dopo aver vinto lo scudetto a Venezia è passato nelle fila di Avellino. Nonostante non vi siano per ora conferme, pare possibile il rinnovo di Mazzola ed è auspicato il ritorno a pieno ritmo di David Okeke, che dopo una prima parte di campionato molto positiva è stato costretto a fermarsi da un problema fisico in via di risoluzione.
A fine partita coach Galbiati ha commentato l’ennesima prova deludente dei suoi: «Spiace per tutti, proprietà, sponsor e tifosi che anche oggi ci hanno seguiti – ha detto -. Siamo nuovamente a commentare una sconfitta, molto simile alle altre. Complimenti a Reggio Emilia perché ha avuto almeno due grandi reazioni. Ci siamo complicati la vita con un po’ di nervosismo e con due tecnici che ci hanno fatto perdere un po’ il filo. Ci è mancata l’energia alla fine, la voglia di crederci un po’ di più e abbiamo sparacchiato da tre punti. Loro hanno trovato l’incredibile prova di Markoishvili dalla lunga, per meriti propri ed alcuni errori nostri».
GRISSIN BON REGGIO EMILIA – FIAT TORINO 89-82
Torino
Garrett 17, Vujacic 5, Poeta 2, Washington 10, Mbakwe 19, Mazzola 4, Tourè, Jones 8, Pelle 10, Colo 7, Mittica ne, Akoua ne; all. Galbiati
Reggio Emilia
Candi, Della Valle 10, White 9, Reynolds 29, Markoishvili 24, Chris Wright 7, Cervi 2, LLompart; De Vico 8; all. Menetti
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