Dopo l’addio a Larry Brown (che in settimana ha rescisso il contratto, insieme al suo assistente, Dante Calabria) e dopo il caos scatenato dall’allontanamento di Carlos Delfino, la Fiat Torino è uscita sconfitta dal campo della Vanoli Cremona per 100-87, mostrando però evidenti ed incoraggianti segnali di ripresa. Guidata da Paolo Galbiati, la squadra è stata capace di tenere botta alla seconda in classifica per lunghi tratti, ritrovando verve offensiva, ma mostrando ancora grossi limiti in difesa.
Va anche detto, per onestà, che Cremona è stato un killer spietato con percentuali elevatissime dall’arco dei tre punti che non hanno lasciato scampo a una Fiat mai doma, guidata da un positivo (anche se ancora troppo insicuro) Tony Carr e da un ritrovato McAdoo, che ha addirittura messo a segno una tripla, mostrando di essere a suo agio con gli schemi di Galbiati. Bene anche Moore e Hobson, così come positive sono state le prove di Poeta, Cusin e Jaiteh, centro dalle caratteristiche differenti dai suoi colleghi di ruolo e che può tornare utile nel prosieguo della stagione.
Da rivedere, come detto, la fase difensiva. Cremona, trascinata dall’eterno Trevor Diener, ha trovato con troppa facilità la via del canestro, riuscendo a liberare troppo spesso i propri micidiali cecchini.
C’è quindi molto da lavorare, ma il tracollo – che alcuni temevano dopo lo tsunami di questi ultimi giorni – non c’è stato, segno che i giocatori hanno capito che se anche il gioco di Brown poteva non adattarsi completamente alle loro caratteristiche, buona parte della responsabilità dei risultati è da attribuire a chi scende in campo.
Unica nota davvero stonata, Jamil Wilson. Il lungo, che due anni fa fece innamorare il pubblico del Ruffini nella sua stagione da rookie, non è ancora riuscito a fare emergere le sue potenzialità e il suo talento. Insieme a Galbiati, ora, dovrà ritrovare energie fisiche e voglia, essendo un elemento imprescindibile di questo roster che, sulla carta, è inferiore a poche altre squadre di LBA.
Adesso tutti gli occhi sono puntati sulla prossima partita casalinga (domenica 6 gennaio, ore 17,30) contro gli storici rivali di Cantù che hanno appena sconfitto brillantemente Pistoia. C’è attesa per capire se i segnali positivi messi in mostra dalla squadra potranno concretizzarsi in un gioco ancora più efficace (soprattutto in fase difensiva) e risultati, certo, ma soprattutto sul clima che si respirerà al Palavela. Già ieri i tifosi in trasferta hanno mostrato un grande striscione a sostegno di Carlos Delfino, chiaro segnale di dissenso nei confronti della società.
L’augurio è che un’eventuale, seppur legittima, contestazione non finisca con il danneggiare la riabilitazione di un «paziente», la squadra, che, oggi più che mai, ha bisogno del sostegno di tutti, per ritrovare compattezza e risultati ed uscire dalle sabbie mobili delle zone basse della classifica per tentare – mai dire mai – di agganciare i playoff con un girone di ritorno positivo.
Vanoli Cremona – Fiat Torino 100-87
Tabellino
Vanoli Cremona – Fiat Torino 100-87
Fiat Torino
Wilson 3, Anumba ne, Guaiana ne, Poeta 10, McAdoo 17, Moore 18, Carr 17, Jaiteh 6, Stodo ne, Cusin 6, Portannese 2, Hobson 8; all. Galbiati
Vanoli Cremona
Feraboli ne, T.Diener 16, Saunders 14, Gazzotti, Demps 9, Mathiang 15, Aldridge 13, Stojanovic 7, Ricci 12, Ruzzier 14; all. Sacchetti
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