Il sostegno ottuso a Zelensky ed il ruolo di maggiordomo di RimbanBiden non hanno portato fortuna ai socialdemocratici del cancelliere Olaf Scholz, pesantemente sconfitto nelle elezioni in Baviera ed Assia. In entrambi i casi a vincere sono stati i conservatori di Csu (in Baviera) e Cdu (in Assia). A Monaco i cristiano sociali (37%) possono contare, per continuare a governare, sul buon risultato del partito di destra populista che ha conquistato il 14%. Ma il risultato più significativo, insieme al crollo Spd (8,5%), è il terzo posto della destra di Afd von il 15%, un solo punto percentuale in meno dei Verdi.
La destra che non piace a lady Garbatella aveva sondaggi favorevoli nell’est della Germania, ma non così positivi ad ovest, tantomeno in un territorio ricco come la Baviera. Ma l’exploit di Afd è stato confermato anche in Assia, con il secondo posto ed il 16,7%. Davanti ai socialdemocratici. Mentre a vincere è la Cdu con il 35,5%. Pesantemente sconfitti, in entrambe le consultazioni, i liberali che pagano la fallimentare coalizione di governo federale con verdi e socialdemocratici.
Dunque, nonostante le intimidazioni, le minacce di scioglimento, il rifiuto di alleanze, Afd continua a crescere e va ad intercettare una insoddisfazione generale per una gestione della Germania basata sul politicamente corretto e sul servilismo atlantista. Con il risultato di ritrovarsi un Paese in recessione, famiglie più povere, nessun peso internazionale e la progressiva riduzione di speranze di recupero dei mercati tradizionali mentre le prospettive di crescita sui mercati atlantisti sono pressoché nulle.
Difficile, dunque, stupirsi per un voto che boccia platealmente le politiche di Scholz e di Annalena Baerbock. Comprese quelle sull’invasione di migranti. Non è bastata la sceneggiata orchestrata da Baerbock con l’Italia: troppo tardiva, completamente inutile e del tutto incredibile.
Ora bisognerà vedere se il governo di Berlino vorrà provare a recuperare i consensi dei tedeschi o se preferirà insistere nell’impoverire la Germania per sostenere chi ha distrutto i gasdotti mentre continuava a chiedere soldi ed armi.