Bebe Vio è una campionessa mondiale paralimpica di fioretto individuale, oro a Rio 2016 e ai Mondiali del 2015. Il suo sogno parte da quando a soli 5 anni, desiderava più di ogni altra cosa gareggiare alle Olimpiadi
È la giovane autrice del libro “Se sembra impossibile si può fare”, dove spiega come ha trovato la forza di superare ostacoli all’apparenza insormontabili, realizzando i propri sogni. Il libro prende spunto da episodi reali, a volte molto tristi fino ad altri divertenti come il selfie con l’ex presidente d’America Barak Obama alla Casa Bianca.
Ora la campionessa di scherma paralimpica sbarca a Topolinia e si è trasformata in un vero personaggio dei fumetti Bebe Pio per il numero 3255 di Topolino, lo storico settimanale di Panini Comics, in edicola in questi giorni. Bebe sarà la protagonista di tre brevi storie, che prendono spunto da fatti che le sono realmente accaduti, per far comprendere ai bambini quanto sia importante superare ostacoli e barriere, con l’obiettivo di sostenere una cultura alla disabilità più consapevole e profonda.
La protagonista ha un filo diretto con i lettori attraverso la rubrica “Scrivi a Bebe”, che ha l’obiettivo di inviare messaggi e disegni dedicati al tema “Supereroi oltre le barriere”, i più significativi verranno pubblicati sul numero di Topolino di metà giugno, in occasione di Giochi senza barriere, l’evento che si terrà il 14 giugno allo stadio dei Marmi di Roma, organizzato dall’associazione art4sport, fondata dai suoi genitori per aiutare i portatori di protesi a praticare il loro sport preferito.
La finalità di Giochi senza barriere è quella di dimostrare che anche i disabili, se messi nella condizione di poterlo fare, sono capaci di riprendersi una vita attraverso lo sport, che rappresenta una felice sintesi delle possibili pari opportunità. Lo sport attraverso i suoi valori frantuma barriere e crea integrazione e ha il potere di rappresentare una terapia fisica e psicologica per bambini e ragazzi con disabilità fisiche.
Attraverso un fumetto si vuole comunicare ai bambini che superare gli ostacoli imposti dalla disabilità è possibile, perché è solo attraverso l’educazione all’inclusione che potremo creare generazioni in grado di migliorare la convivenza tra gli esseri umani e abbattere barriere architettoniche e mentali.
Il messaggio di Bebe è chiaro “Non perdetevi niente, godetevi ogni secondo, godetevi ogni cosa. Io lo faccio tutti i giorni, da quando mi alzo al mattino fino a quando metto in carica le protesi delle mani la sera”.
L’essere speciale di Bebe Vio sta nella consapevolezza che i propri limiti e le residue facoltà fisiche di cui dispone l’atleta paralimpico sono un patrimonio a disposizione dell’intera società. La specialità sta nel superare tutte quelle barriere che la società ci piazza incivilmente davanti e trasformarsi come ha fatto lei in un fumetto per dare forza a tutti i bambini che sognano le Olimpiadi.