Finalmente la Civiltà Cattolica, il giornale dei gesuiti, ha illuminato il mondo sulla formazione culturale di monsu Bergoglio. Non le consuete mattonate tipo Vangeli o Bibbia, i soliti Sant’Agostino o San Gregorio Magno. Bisogna svecchiare la Chiesa e non basta vietare il rito tridentino e l’utilizzo di quella cosa strana che è il latino. E monsu Bergoglio è perfetto per questo ruolo di rottamatore, di precursore della cancel culture. Distruggere 2mila anni di barbosa cultura religiosa per procedere verso il futuro con le parole del nuovo Messia: Charles Schulz.
Quello di prima, tale Gesù, si vantava di essere figlio di Dio, ossia di chi aveva creato il mondo e pure l’uomo. Ma senza fornire prove in grado di convincere Bergoglio. Mentre Schulz è sicuramente il creatore dei Peanuts. E vuoi mettere gli apostoli con Charlie Brown, Snoopy, Lucy e il resto della banda.
Bisogna capirlo, monsu Bergoglio. Obbligato a studiare parabole e versetti quando, invece, preferiva dedicarsi alle battute fulminanti del bracchetto, quando confondeva la stola con la coperta di Linus, quando credeva che Schroeder fosse l’autore del Te Deum. Lui, il Papa, è convinto che le sentenze di Lucy in versione psicanalista siano i messaggi da trasmettere urbi et orbi.
A che servono i suggerimenti dello Spirito Santo se è sufficiente sfogliare le raccolte di Linus? Però è solo un inizio. La Chiesa si rinnova e dopo Charlie Brown sarà la volta di Andy Capp, del mago Wiz, di B.C.. Perché bisogna andare incontro al popolo. Insomma, ai quattro gatti rimasti dopo questi exploit. Però un’idea attraversa il Vaticano: eliminare le statue della Madonna, ormai datate e fuori moda. E sostituirle con immagini di Ferragni che abbraccia Fedez: altro che la Pietà di Michelangelo..
1 commento
QUESTO ARTICOLO NON FA RIDERE.
E’ UNA SERIE DI FRASI INSULSE E SENZA LOGICA.