La grande passione della battuta a tutti i costi per il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è stata spesso causa di molti guai. Frasi sconvenienti e poco opportune, come definire Vladimir Putin, macellaio e poi un tiranno con le ore contate. Inoltre, durante il suo discorso al congresso, il presidente americano ha detto che Putin non sarà in grado di conquistare i cuori del popolo iraniano, mentre in realtà doveva manifestare il suo sostegno alla nazione che da giorni sta cercando di resistere all’invasione da parte della Russia.
Biden fu accusato di razzismo, quando lanciando la sua campagna presidenziale del 2008, descrisse il senatore Barack Obama come “il primo afroamericano in politica eloquente, brillante, pulito e di bell’aspetto”. Era invece già vicepresidente quando fece scatenò l’ira di Obama con la sua fuga di notizie sulle nozze gay, annunciando il suo sostegno alla loro legalizzazione ed estromettendo così il presidente.
Durante la campagna presidenziale del 2008, in un comizio in Missouri si rivolse con grande enfasi e trasporto a un senatore locale ripetendo più volte: “Dai alzati Chuck! Fatti vedere, goditi i meritati applausi. Alzati!”. Trascurando che Chuck Graham fosse paraplegico. Per non parlare dell’ex premier irlandese Brian Cowen, che nel giorno di San Patrizio del 2010 sentì dire da Biden: “Sua madre ha vissuto per 10 anni a Long Island, che riposi in pace…”. Di fronte allo stupore generale e a qualche sorriso si rivolse quindi a un Cowen allibito: “Ah…è tuo padre che è morto, tua madre è ancora viva”. Una delle ultime gaffe risale al 2019, durante una riunione di raccolta fondi: “Margaret Tatcher – disse- è seriamente preoccupata per gli Stati Uniti sotto la guida di Donald Trump”, scambiando l’allora premier britannica Theresa May con la Lady di ferro morta nel 2013.
Una delle ultime gaffe di Joe Biden è quella del microfono acceso e tutti ascoltano gli insulti a un giornalista di Fox News. Il Presidente americano pensando di essere sentito solo dai suoi collaboratori – e non rendendosi conto del microfono ancora aperto – dice: “No, è una grande risorsa. Più inflazione” e poi aggiunge “Che stupido figlio di putt…”.
“Mi pare che anche i più filo atlantici (come me) debbano ammettere che il modo in cui #Biden parla della Russia sia pericoloso e irresponsabile” twitta Carlo Calenda. “Passa da una gaffe all’altra senza soluzione di continuità da prima dell’inizio del conflitto in Ucraina”.
Un Biden che sembra fare riferimento alla guerra russo-ucraina come un conflitto che non tocca gli Stati Uniti né strategicamente né economicamente, anche perché gli Usa sono indipendenti per quanto riguarda le fonti energetiche. Il conflitto stesso e la sua continuazione sembrerebbero giovare alla sua immagine decadente e alle prospettive elettorali sue e del Partito Democratico. Gli europei risulterebbero comunque danneggiati anche nel caso di una sconfitta di Putin. L’interesse vero degli europei è di ricercare a ogni costo e al più presto una soluzione negoziale al conflitto, non quello di proseguire in una impossibile sconfitta militare di Putin. Biden sta scherzando col fuoco, definendo il presidente di una superpotenza nucleare come la Russia con l’epiteto di “criminale di guerra”. Davanti all’abisso incombente degli incidenti diplomatici di Biden, c’è il suicidio dell’Europa.