Qual è il valore dei Bitcoin rispetto agli Euro? La criptovaluta spopola online e ammalia privati e istituzioni, garantisce il “passaggio” di denaro tra utenti sul web promettendo estrema sicurezza, senza intermediari finanziari. Scopriamone il valore e le curiosità che la riguardano.

Bitcoin, una moneta virtuale
Il Bitcoin ( codice: BTC o XBT ) è una criptovaluta creata da un hacker con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto nel 2009. A differenza di tutte le altre valute, questa non viene erogata da alcuna banca ed esiste solo in rete. Gli elementi essenziali all’esistenza della criptovaluta sono anzitutto un network di pc interconnessi che li possano veicolare e, secondariamente, l’uso della crittografia per validare le transazioni economiche e permettere che avvengano in totale sicurezza.
Bitcoin ed euro: quale è il loro valore
Essendo questa moneta virtuale caratterizzata da forte volatilità, come potrete intuire il suo valore è in continuo mutamento; certo è che, da quanto la criptovaluta è stata lanciata sulla rete, la sua appetibilità ha subito una rapida ascesa. I Bitcoin disponibili in rete sono 21 milioni mentre quelli effettivamente in circolazione sono circa 9 milioni. Il valore del Bitcoin è passato da 0 (nel 2009) fino a circa 1000 euro (il picco dello scorso novembre). Curiosi di sapere quanto valga un singolo Bitcoin oggi? Ben 39.335,51 Euro.
Moneta virtuale, portafoglio virtuale
Come è stato precedentemente accennato, i Bitcoin non esistono “fisicamente” ma solo sul web pertanto per poterli utilizzare sarà necessario dotarsi di un wallet, ossia un portafoglio virtuale. Per poter ottenere questo portafoglio è sufficiente scaricare alcuni software appositi sul proprio pc, oppure fare affidamento a portali online creati con questo scopo; uno fra questi è Greenaddress. A seguito della creazione del wallet viene generato un indirizzo che corrisponde, potremmo dire, ad un codice IBAN, senza necessità di avere un conto associato ad una banca. Tale codice servirà all’identificazione del proprio conto.
Il mercato dei bitcoin
Una volta “creato” il proprio portafoglio si può procedere all’acquisto di Bitcoin; è possibile rivolgersi sia a privati che a siti specializzati. Recandosi ad uno sportello ATM, invece, è possibile accreditare denaro introducendo la moneta fisica, che sarà così convertita nella moneta virtuale.

Affidabilità dei bitcoin
Attualmente è la Cina ad utilizzare maggiormente i Bitcoin; oggigiorno detiene, infatti, circa il 35% del mercato. Per quanto riguarda l’Europa, invece, la direttiva 2018/843 ha riconosciuto l’esistenza e permesso l’utilizzo della criptovaluta . La condizione per i provider di servizi è che controllino sistematicamente i propri clienti, per garantire che questi non sfruttino l’anonimato a scopi criminosi. Nonostante si tratti di un denaro virtuale, infatti, questo può essere sia rubato che perso. Mentre nel primo caso il furto potrebbe avvenire tramite un attacco hacker, nel secondo purtroppo è sufficiente un malfunzionamento dell’hard disk del pc. A questo proposito, alcune società assicurative si stanno operando al fine di offrire servizi specifici contro la pirateria informatica.
Pro e contro
Mentre da un lato il fatto di non avere alcun costo di intermediazione finanziaria potrebbe sembrare un’ottima opzione, dall’altro i Bitcoin veicolano anche una serie di rischi non indifferenti. Nonostante i Bitcoin appaiano generalmente come un investimento potenzialmente molto redditizio, il loro valore, in continuo mutamento, sale e scende repentinamente: si tratta di un prodotto altamente speculativo. Come precedentemente accennato, inoltre, in molti casi non avere un istituto di credito a cui affidare la propria valuta può anche tradursi in pericolosità per la sicurezza della stessa. Il consiglio, dunque, è quello di operare con parecchia prudenza.
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