Al di là del numero di imposizioni che il governo va approntando di secondo in secondo, che quindi andrebbero impugnate appena il momento dopo per la loro incertezza; al di là delle notizie che girano ora sul web -ma già si conoscevano- sui rischi di modifica del DNA del possibile vaccino, (il quale comunque non potrà essere somministrato nelle piazze avendo necessità di costosissimi refrigeratori di -80 gradi che probabilmente le Asl nemmeno hanno), quello che colpisce è quanto il governo ci reputi deficienti- e forse a ragione- se finora è riuscito a tenerci proni.
L’assurdità delle regole, infatti, è davvero ridicola se pensiamo che il 24, 25, 26 dicembre non ci si può nemmeno fare gli auguri tra parenti e il 7 gennaio liberi tutti sulle piste da sci per giustificare la terza ondata. L’obiettivo sembra veramente la deflagrazione della famiglia e dell’aspetto sociale, dopo aver distrutto l’economia, altrimenti i divieti di Natale non avrebbero senso.
Viviamo in un mondo in cui la realtà supera le leggende su Mengele e i film apocalittici di estinzione della razza umana appaiono grandi conoscitori del potere. In tutto ciò…grande confusione, grandi pazzie.