È in preparazione una sorta di nuova Opec, questa volta destinata a gestire i prezzi del litio. La Bolivia sta infatti trattando con Argentina e Cile per creare un gruppo compatto in grado di confrontarsi in modo efficace con gli acquirenti che hanno bisogno del litio per le batterie delle auto. Al momento sono già bene avviati i colloqui tra Bolivia e Argentina che partono già dalla collaborazione tra aziende del settore. Da costruire ex novo, invece, gli accordi con il Cile.
Si stima che la Bolivia disponga di riserve di litio pari a 21 milioni di tonnellate, l’Argentina 19 milioni e il Cile 9 milioni. Tra l’altro la Bolivia ha già raggiunto accordi con aziende cinesi e russe per l’estrazione e la lavorazione del litio. Perché i Paesi latinoamericani, così come quelli africani, stanno cercando di limitare progressivamente le vendite dei minerali grezzi, preferendo occuparsi anche delle lavorazioni, molto più redditizie e che consentono di creare posti di lavoro più qualificati.
Ma si rendono anche conto che la collaborazione regionale è indispensabile per una maggiore competitività. Per questa ragione, in Africa, Etiopia ed Egitto stanno cercando di risolvere in modo pacifico i problemi legati alla diga sul Nilo che aveva portato i due Paesi ad un passo dalla guerra.