Un romanzo, anche quando si tratta di un romanzo storico, può sconfinare ampiamente nella fantasia. A patto di rispettare l’ambientazione storica ed i fatti reali del periodo. Oppure si possono scrivere romanzi ucronici, ma è una questione totalmente differente. “Guerriera. L’incredibile storia di Bona Lombardi” rientra nella categoria dei romanzi storici. Scritto da Luigi Barnaba Frigoli e pubblicato da Rizzoli (347 pagine per 16,50 euro), rievoca le vicende reali di Bona Lombardi che, nel ‘400, divenne soldato di ventura. Al seguito di Brunoro di Sanvitale che infine sposerà.
Una storia poco conosciuta, anche se esistono targhe, nella Valtellina di cui era originaria Bona, a ricordare la guerriera. Per nulla avvenente, osservando i ritratti dell’epoca – non che regine, principesse e cortigiane del tempo fossero molto diverse – ma sicuramente combattiva ed esperta nell’uso delle armi. Un unicum, considerando l’epoca? Non proprio. Perché Bona era quasi contemporanea di Giovanna d’Arco, l’eroina che obbligò la Francia a combattere ed a scacciare gli inglesi che occupavano parte del territorio dell’Esagono.
Fin qui gli aspetti storici. Come sono storici gli episodi delle battaglie, dei tradimenti delle alleanze, degli scontri che vedono protagonisti Papato, Napoli, Venezia, Firenze, la Francia, l’Impero e, soprattutto, Milano. Godibilissimo il racconto della “Magnifica intrapresa: Galeas per Montes”, ossia del trasporto attraverso i monti delle galee veneziane per portare anche sull’acqua del Garda lo scontro contro il Ducato di Milano.
Però, poi, sulle ricostruzioni storiche si innestano le vicende romanzate su Bona che diventa protagonista assoluta delle battaglie, dei ritrovati tecnici ed ingegneristici, delle alleanze stipulate o ripudiate. È un romanzo, appunto, non un saggio di Storia. Ed allora va bene anche l’analisi sociopsicologica di Bona che si trasforma da donna guerriera in femminista ante litteram. Un personaggio, in ogni caso, estremamente complesso.
E l’autore lo approfondirà nel corso della presentazione prevista ad Ayas Champoluc il 24 agosto.