Per chi ha scelto di passare le vacanze nel Bel Paese, un’alternativa al mare o della montagna sono sicuramente i borghi italiani. Caratteristici e bellissimi: piccole perle sparse lungo la nostra penisola che aspettano di essere scoperte.
VOLPEDO (Piemonte)
In provincia di Alessandria, questo piccolo borgo ha dato i natali a Giuseppe Pellizza, famoso pittore divisionista che visse a cavallo tra Ottocento e Novecento. Il paese si sviluppa alla foce del torrente Curone. Famosa è la Pieve di San Pietro, edificio di origine romanica, costruito in mattoni e ciottoli, al cui interno sono presenti affreschi della scuola tortonese.

DOLCEACQUA (Liguria)
Siamo nell’entroterra ligure, in provincia di Imperia, in Val Nervia. Questo piccolo borgo è tipicamente medievale e conta meno di duemila abitanti. Vanta l’assegnazione della Bandiera Arancione da parte del Touring Club italiano, un importante riconoscimento di qualità nel settore turistico e ambientale. Da visitare, nella parte antica, il Castello dei Doria, costruito nel 1177.

MONTECHIARUGOLO (Emilia Romagna)
Per chi si trovasse lungo il percorso enogastronomico del prosciutto e dei vini dei colli, una deliziosa tappa può essere il borgo di Montechiarugolo. Il borgo nasce e si sviluppa attorno a un castello/fortezza del XII secolo, proprietà della famiglia Marchi dal 1870. Il castello, visitabile dal pubblico, è stato anche luogo di riprese della terza stagione della serie tv I Borgia.

NORCIA (Umbria)
All’interno del Parco Nazionale dei monti Sibillini troviamo Norcia, in provincia di Perugia. Il piccolo paese è il più orientale della regione e confina sia con il Lazio, sia con le Marche. Vasto è il patrimonio artistico in essa contenuto, nonostante i danni subiti da diversi eventi sismici. Di grande interessa è la Piazza centrale di San Benedetto, la quale contiene gran parte degli edifici simbolo dell’identità culturale nursina.

CAPALBIO (Toscana)
Tra i tanti borghi italiani degni di nota, molti sono quelli toscani. Tra questi Capalbio, in provincia di Grosseto. Nel paese sorge un Castello, donato da Carlo Magno all’Abbazia delle Tre Fontane, diventato poi privilegio di Papa Alessandro III, passato in seguito alla famiglia degli Aldobrandeschi. Essendo di costruzione medievale, il borgo è interamente cinto da mura a doppia cinta. Nel periodo rinascimentale fu definita “la piccola Atene” per la sua vitalità.

CIVITA DI BAGNOREGGIO (Lazio)
In provincia di Viterbo, Civita di Bagnoregio è stata soprannominata “la città che muore”. Nel 2011 infatti contava solo 16 abitanti. Ma la sua bellezza inalterata nel tempo le ha garantito la sopravvivenza grazie al turismo, che aumenta di stagione in stagione. Il borgo, che si trova fra due valli, è raggiungibile solo a piedi attraverso un ponte.

PRESICCE-ACQUARICA (Puglia)
Con poco meno di 10 mila abitanti, Presicce-Acquarica è una perla barocca in provincia di Lecce. Al centro del borgo si staglia l’imponente Chiesa Madre, finemente decorata. Da visitare sono anche i frantoi sotterranei presenti, che hanno fatto meritare al paese l’appellativo di “città degli ipogei”.
