Si avvicina la mezzanotte dell’ultimo giorno dell’anno e si moltiplicano i divieti contro l’utilizzo dei “famigerati botti”. Accompagnati da inviti tv e social a non far rumore perché si spaventano gli animali. Animali anti italiani, evidentemente. Perché quando i botti servivano per festeggiare i successi del Marocco ai campionati mondiali di calcio, nessuno si lamentava per i fuochi d’artificio sparati un po’ ovunque. Anzi, i sindaci di alcune città condividevano i festeggiamenti. E cani e gatti non si spaventavano.
È un po’ quello che è successo a Parigi dopo che un francese con problemi mentali ha assassinato alcuni curdi. Certo, la giornalista del Tg5 nota soprattutto per le coraggiose interviste a Pier Silvio Berlusconi (ma come è bravo lei, ma come fa ad essere così bravo? ma come riesce ad ottenere risultati così meravigliosi?) ha subito spiegato che l’assassino era un uomo di estrema destra, mentre il ministro degli interni francese sosteneva la tesi della follia. Dunque, se l’omicida è un bianco e pure di destra (Tg5 dixit) è perfettamente comprensibile che la comunità curda scenda in piazza a Parigi a devastare la città per protesta.
Si devasta la capitale transalpina per protestare contro il leader turco Erdogan. E naturalmente i grandi giornalisti si dimenticano di spiegare che Turchia e Francia sono in profondo contrasto su tutto. Ma bisogna giustificare i teppisti per strada. Come si giustificavano le devastazioni provocate in Italia dalle grandi risorse che protestavano per la morte di uno di loro.
Invece, quando sono le grandi risorse ad ammazzare un italiano o un francese (o decine di francesi), le proteste non sono tollerate. Mica si può andare per strada a scontrarsi con la polizia che non tutela i cittadini, mica si può contestare i giudici che rimettono in libertà spacciatori, ladri e affini. Zitti e buoni. Se una ragazza viene violentata e uccisa bisogna far finta di niente.
Ma lo si è visto anche allo stadio. Chi fischia un giocatore con la pelle scura è un razzista. Ma se sono tifosi africani a fischiare i bianchi, allora non c’è odio razziale, è solo sacrosanto tifo sportivo.
Dunque niente botti di capodanno. A meno che non siate una grande risorsa con tutti i diritti e nessun dovere.