I bilanci di fine anno, con i relativi annunci per il 2022, arriveranno tra una settimana. Oggi è solo il momento degli auguri.
Auguri, innanzitutto, ai lettori. Che sono sempre di più e si fanno sentire. Quasi sempre con affetto, a volte con critiche che sono sempre importanti ed utili. Intorno a questa voce libera si è creata una bella comunità di vario orientamento. Viva e giustamente arrabbiata. Ne siamo molto felici.
Auguri a tutti le ragazze ed ai ragazzi che scrivono, mettendoci passione ed impegno. Anche quando i ragazzi hanno superato la sessantina e riescono a convivere perfettamente con chi ha appena varcato la soglia dei 20 anni. Da un lato l’esperienza, dall’altro un entusiasmo contagioso. Magari qualcuno si spaventa anche per questo tipo di contagio, ma non ad Electomagazine.
Auguri a Vittorio Corelli, il presidente che ha dato il via a quest’avventura e che continua a curare con amore la sua creatura. Stando vicino alla redazione ma senza mai neppure provare a condizionarla, fedele sino in fondo al motto di Electomagazine: “Liberi di pensare”. Un rapporto basato sul coraggio, sul rispetto, sulla fiducia. Mica facile, oggi.
Buon Natale, Gesù è nato e tanti auguri al consigliere delegato. Riccardo Mazzarino è l’amministratore delegato ma gli auguri fantozziani li merita ugualmente per la pazienza e la pignoleria con cui segue tutta l’attività del nostro gruppo.
Auguri di Buon Natale, di Buon Solstizio, di quello che ciascuno preferisce. A tutti gli eretici di ogni credo e di ogni bandiera, agli eterodossi della montagna, agli irregolari della politica, ai ribelli dell’economia delle multinazionali. Auguri a chi non si fida dei sedicenti esperti di ogni settore. A chi non si accontenta del parere di 60 milioni di ct della nazionale, di 60 milioni di esperti virologi, di 60 milioni di ingegneri e di architetti.

Auguri a chi crede alla realtà che conosce e non a quella raccontata dai giornali. Neppure a quella che vi offriamo noi, quotidianamente. La redazione cerca di scrivere dopo attente verifiche, dopo controlli il più possibile accurati. Ma gli errori sono sempre possibili. Ed in ogni caso l’onestà intellettuale di chi scrive è sempre accompagnata da una visione di parte. Per questo i giornalisti di Electomagazine hanno provenienze diverse, per offrire un prodotto con tante sfaccettature e con analisi differenti.
Competenti ma eretici, onesti ma irregolari. Senza padroni se non se stessi. Come i nostri lettori.
Buon Natale