L’Italia è un paese in crisi
Manca il lavoro, la disoccupazione giovanile ha raggiunto percentuali altissime, l’immigrazione non controllata sta mettendo in ginocchio il “Bel Paese” eppure ci sono delle altre priorità, questo almeno a parere del neo Senatore della Repubblica Simone Pillon, ossia la lotta contro la stregoneria.
Già le streghe, gli spiriti e i riti di magia nera sono il vero problema dell’Italia, tanto da diventare, così come annunciato dallo stesso onorevole, oggetto della sua prima interrogazione parlamentare
Facciamo un po’ di chiarezza: il senatore bresciano Pillon, già noto a molti come fondatore del Family day, ha denunciato che «Nelle scuole della mia Brescia, dopo il Gender sono arrivati a imporre la stregoneria, ovviamente all’insaputa dei genitori.
Vogliamo insegnare ai nostri bambini l’italiano, la matematica, l’arte, la musica e lasciar perdere queste porcherie? Appena insediato farò una interrogazione parlamentare su questa vergognosa vicenda, perché è la Costituzione a garantire il diritto dei genitori, e solo dei genitori, a educare i propri figli”- e ancora – “alcune mamme di una scuola primaria di un paese nei pressi di Brescia si sono lamentate per una lezione tenuta da Ramona Parenza che avrebbe invocato spiriti, donato amuleti e fatto bere filtri ai loro bambini”.
Tali affermazioni hanno ovviamente e “ironicamente” suscitato l’immediata risposta della dirigente scolastica la quale ha dichiarato che tali “riti magici e esoterici non sono altro che “un progetto interculturale promosso dalla biblioteca civica e finanziato dal Comune, deliberato dal consiglio d’istituto e presentato ai genitori. Tale iniziativa si propone l’obiettivo di far conoscere ai bambini “Le Fiabe e racconti dal mondo” dall’Afghanistan al Pakistan.”
Purtroppo però siamo nel mondo di internet, realtà in cui le parole, e spesse volte anche quelle meno utili o sensate, si diffondono a macchia d’olio fornendo la possibilità a tutti di esprimere il loro giudizio che spesse volte si tramuta in insulti, violenza e maleducazione.
Anche in questo caso, infatti, la scrittrice Ramona Parenza, autrice dei testi additati come eretici, è stata travolta da insulti e minacce sui suoi profili social tanto da essere costretta a rendere tutti i suoi profili privati.
La caccia alle streghe è tornata e siamo nel 2018. Altrochè modernità culturale siamo tornati nel medioevo.