Il cartello di divieto d’ingresso per i vegani non c’è. Ma il Cacimperio di via Lamarmora 17, nel cuore della Crocetta di Torino, non è un ristorante per vegani o vegetariani.
Sicuramente il titolare, Alessandro, con un sorriso farà arrivare una ricca insalata ma il locale è giustamente famoso per una vasta offerta di carni, nazionali ed estere, cucinate in modi differenti.
Ma chi sceglie il Cacimperio non lo fa per gustarsi qualche foglia di insalata e un pomodoro. Carni piemontesi, nordeuropee, sudamericane. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Però, considerando la qualità della materia prima, l’ideale è farsi portare una tagliata che continuerà a sfrigolare sulla pietra rovente su cui viene servita, al centro della tavola.
Tanto ci si può sempre sbizzarrire con antipasti e primi piatti. Approfittando, tra l’altro, della possibilità di scegliere tra prosciutti nostrani ed iberici.
Ovviamente si può puntare anche sul pesce che a Torino non manca mai. Così come non mancano mai, in stagione, funghi e tartufi. Sono i periodi in cui lo chef offre il meglio, dall’antipasto ai piatti successivi. Il classico della cucina piemontese di alto livello.
Il Cacimperio però merita una visita anche negli altri mesi dell’anno. E per accompagnare i piatti val la pena di farsi consigliare da Alessandro per individuare il vino più adatto tra una infinità di proposte.
D’altronde i tavoli – a parte la piccola sala a livello strada – sono collocati tra pile di cassette dei vini più prestigiosi. Si può andare sugli abbinamenti classici, con i grandi rossi piemontesi dei migliori produttori, oppure si possono azzardare accoppiate insolite, certi della qualità dei vini proposti.
Un ambiente informale, simpatico, frequentato a pranzo da chi lavora nella zona oltre che da amanti della buona tavola in arrivo da ogni parte della città e da fuori. Più raffinato la sera, ma non per questo meno simpatico.
Prezzi medi, in linea con la qualità della carne. Perché non si può pretendere di assaporare tagli di pregio pagandoli come un panino imbottito da carne in arrivo da allevamenti di dubbio livello.
E per chiudere non manca mai un’ampia scelta tra distillati di grande soddisfazione.