Pubblichiamo un documento del Comitato Spontaneo di via Augusta, nel comune di Cadoneghe (Padova), impegnato a tentare di essere coinvolto nel cambiamento del proprio territorio.
Cadoneghe è un comune di 16.000 abitanti che confina a sud con il comune di Padova dal quale è diviso dal fiume Brenta. Fino agli anni 80 Cadoneghe era un comune con ampie aree agricole solcate da strade di dimensioni contenute.
Cadoneghe inoltre venne in parte realizzata in epoca romana, nella quale vennero costruiti strade e ponti, che tuttora sostengono il traffico automobilistico moderno. Una di queste strade è via Augusta, un nome che ricorda un glorioso passato ma che è oggi presenta oggettive criticità da sistemare.
Il progetto di allargamento e della messa in sicurezza venne studiato circa 20 anni fa quando si cominciò a parlare della bonifica dell’area industriale ex Grosoli. Le varie amministrazioni comunali hanno inteso collegare l’utile pubblicità dell’allargamento e messa in sicurezza di via Augusta, utilizzando gli oneri di urbanizzazione della dismessa area ex Grosoli.
L’idea iniziale era quella di allargare via Augusta e di realizzare un sistema di piste ciclopedonali in sicurezza.
Recentemente si è creato un Comitato spontaneo di cittadini residenti in Cadoneghe e frontisti di Via Augusta che si sono attivati immediatamente con l’Amministrazione Comunale per avere chiarimenti nel merito del nuovo progetto sulla viabilità di Via Augusta.
È importante precisare che i cittadini erano interessati alla possibilità di allargare e mettere in sicurezza il tratto interessato. Gli stessi dopo aver ricevuto le prime comunicazioni afferenti il progetto, nei termini di legge, hanno pertanto depositato delle osservazioni presso gli Uffici preposti, credendo fermamente nel dialogo e nel confronto costruttivo.
Durante il Consiglio Comunale del 25.05.2023, nel quale erano presenti – come utenti uditori – Davide Parpajola e Giulia De Campo in rappresentanza della Lista Civica Cadoneghe per tutti; al punto 6 dell’ordine del giorno, proprio sul tema dell’allargamento di Via Augusta e la sua messa in sicurezza, iniziava la lettura delle nove osservazioni depositate dai cittadini di cui sopra.
Ciascuna veniva, tuttavia, seguita dal medesimo parere contrario all’accoglimento delle stesse in quanto <le scelte progettuali rientrano nelle scelte discrezionali ed insindacabili dell’Amministrazione>. Tale parere, approvato dalla maggioranza del Consiglio (seppur con voto contrario di gran parte dei Consiglieri di minoranza ed uno astenuto), ha evidentemente stupito i presenti uditori, considerando che i cittadini frontisti di Via Augusta pensavano di offrire spunti per migliorare la fruibilità dell’opera che stanno progettando, sia sotto l’aspetto della percorribilità che quello della sicurezza stradale secondo il principio del buon senso e della sana logica.
Di tutta risposta l’Amministrazione con atteggiamento autoritario, seppur legittimo, ha respinto tutte le osservazioni senza offrire alcun margine di spazio e di ascolto. I componenti del Comitato spontaneo, che hanno assistito on line la diretta del Consiglio Comunale del 25.05.2023, hanno chiaramente interpretato la risposta dell’Amministrazione come una totale chiusura alle loro richieste ma soprattutto, una mancata volontà di mettersi in ascolto: il cambiamento tanto proclamato durante la campagna elettorale non si è poi concretizzato ma questo non farà demordere i frontisti di Via Augusta, interessati a fare tutto quello che la procedura lo richiede per tutelare i propri diritti ed interessi.
Infine è bene precisare che anche le osservazioni sul progetto di Via Augusta, formulate da alcuni Consiglieri di minoranza, sono state rigettate con la medesima motivazione ovvero “le scelte progettuali rientrano nelle scelte discrezionali ed insindacabili dell’Amministrazione”, oltre alla dichiarazione di un Consigliere di maggioranza che ha sottolineato come tutto fosse stato già chiarito in Commissione.
Quando il progetto di allargamento di via Augusta è stato messo ai voti, viene approvato il parere di contrarietà alle osservazioni da parte della maggioranza del Consiglio; voto contrario dei Consiglieri di minoranza e un voto di astensione, senza motivazione del Consigliere appartenente alla Lista Civica per Cadoneghe.