Tappa undici – Portomarin – Palais de Rei
Oggi si scende sotto i cento chilometri a Santiago… siamo emozionati, infatti, caso più unico che raro, ci svegliamo presto presto e senza nemmeno far colazione partiamo alla volta di Palais de Rei…
Oggi nessuna scusa, i chilometri sono tanti ma la tappa è morbida, il 70% del percorso è in discesa…quindi in sei ore “belli freschi” arriviamo a destinazione… il paesaggio quest’oggi non è nulla di indimenticabile, molti tratti costeggiano la statale e per lo più attraversiamo piccoli paesini senza infamia e senza gloria… unica nota di colore, sparsi lungo il percorso incontriamo molti cruceiros ossia monumenti in granito, propri di queste zone, caratterizzati da una colonna centrale a sezione poligonale al cui culmine si trova una croce o sculture sacre.
Il nostro Albergue è in pieno centro, proprio davanti al municipio, un caseggiato che funge da ostello, ristorante, lavanderia, bar, tabaccheria e piccolo supermercato… guardandoci intorno però capiamo che il nostro Albergue è il centro del mondo di questa piccola città galiziana… infatti altro da evidenziare o segnalare su questa città, anche volendo, sarebbe impossibile…
Noi però non ci siamo persi d’animo… e leggendo la nostra “bibbia del pellegrino” e confrontandoci con alcuni amici incontrati lungo il Cammino scopriamo che nella vicina Melide, proprio oggi, si terrà una grandissima festa cittadina… “ma siamo appena arrivati!!! E altri 12 chilometri (la distanza che divide Palais de Rei e Melide) non li voglio assolutamente fare… e poi abbiamo già pagato l’albergue!“.
Idea geniale… prendiamo un taxi (SOLO per la festa e poi torniamo indietro quando siamo stanchi e domani si riparte a piedi “NON bariamo state tranquilli!!!!!”), in pochi minuti siamo lavati, puliti e mal vestiti (avremmo voluto mettere qualcosa di più consono ma… dopo quasi due settimane i vestiti nello zaino sono pochi e spesse volte mal piegati o non troppo lavati), saliamo sul primo taxi e con il perfetto piemontese-spagnolo di Alessandro comunichiamo la nostra destinazione: MELIDE! Oggi ci meritiamo un po’ di FIESTA LOCA…
Scendiamo dal taxi e nonostante i 25 chilometri fatti in mattinata siamo arzilli come grilli… (quanto è “da nonno” questa frase? ) c’è fermento… la città si sta preparando alla festa… decidiamo pertanto di mangiare qualcosa alla famigerata pulperia di Ezequiel: ossia il miglior Pulpo alla Gallega del MONDO (questa affermazione certamente NON verrà digerita dalle nostre amiche baresi che hanno sostenuto per tutto il cammino che “il polpo, quello buono, si mangia a Bitonto”!).
Soddisfatti e felici andiamo alla conquista di Melide… sono le 17 ma la città sembra ancora in preparazione… i commercianti continuano a montare i banchi, i bar stanno ancora allestendo, nella piazza principale stanno lentamente montando due enormi palchi… “ma che festa è??? Quando inizia??” questa la domanda che pongo ad un “local” il quale sbeffeggiandosi di me… (ringrazi che oggi sono in veste di pellegrino!!!!) [ovviamente è una battuta nella realtà io sono aggressivo come un carlino e l’ultima arrabbiatura viene ricordata nel lontano 1994] mi risponde la festa inizia alle 23:30…
SGOMENTO! Io e i miei amici non ci capacitiamo… domani dobbiamo partire presto e abbiamo 32 chilometri, Santiago è vicina e abbiamo i giorni contati… NON si può sgarrare… e quindi non possiamo assolutamente partecipare alla festa (posto che aspettare ancora 6 ore prima dell’inizio … MAI)… per non ammettere la sconfitta beviamo alcune “birrette” in vari localini di Melide ma alle 19 mestamente prendiamo un altro taxi e rientriamo alla base…
Arrivati al nostro Albergue a Palais de Rei ci intratteniamo al sottostante bar con un francese, un americano e due ragazze belga (sembra una barzelletta lo so… ma è solo Santiago) ma dopo poco siamo stanchi come non mai, tutta questa attesa adrenalinica poi disattesa ci ha spossato… e quindi da bravi pellegrini andiamo a dormire…