Altolà! Il borotalco può provocare il cancro?
È quanto emergerebbe da una recente sentenza in base alla quale la Johnson & Johnson e il suo fornitore Imerys Talc dovranno dare 80 milioni di dollari (65 milioni di euro) al 46enne Stephen Lanzo, che nel 2016 fece causa alle due aziende dopo che gli venne diagnosticato un mesotelioma, lo stesso tipo di cancro che colpì i lavoratori della Eternit di Casale Monferrato, il che causò una causa penale che dura ormai da diversi anni
Il mesotelioma pleurico è una neoplasia che colpisce il rivestimento di alcuni organi e che è in genere associato all’esposizione all’amianto. A detta dei legali di Lanzo la malattia sarebbe stata provocata dal borotalco che il loro assistito aveva usato ininterrottamente per trent’anni. Infatti il talco è un minerale che si trova spesso vicino alle miniere di amianto e diversi studi hanno dimostrato che esiste un rischio di contaminazione incrociata durante l’estrazione.
Alcuni giorni prima che venisse pronunciata l’attuale sentenza una giuria aveva già stabilito un primo risarcimento di 30 milioni di dollari (24 milioni di euro) per Lanzo e di altri 7 milioni (5,7 milioni di euro) per la moglie Kendra, ma l’11 aprile scorso una seconda giuria ha quasi triplicato l’entità del pagamento.
All’investitore finanziario di Verona, nel New Jersey, sono stati riconosciuti anche i danni punitivi che hanno portato il totale dell’indennizzo a 117 milioni di dollari (95 milioni di euro), il 70% dei quali dovrà essere pagato dalla Johnson & Johnson e il rimanente 30% dalla Imerys Talc.
Stando all’azione legale di Lanzo, tutte e due le aziende erano a conoscenza che i prodotti in commercio erano contaminati con l’amianto ma non avrebbero fatto nulla per avvertire il pubblico del pericolo.
Secondo quanto riportato dai media statunitensi, entrambe le aziende hanno già annunciato ricorso.