Ho sempre amato il Candido di Voltaire. Fin da quando lo lessi per la prima volta… avrò avuto sì e no quindici anni, un libretto rilegato in fibra pelle, che conteneva anche “La principessa di Babilonia” e lo “Zadig”.
Carini anche questi, a quanto ricordo. Ma, della loro lettura, non mi è restato nulla…
Mentre del Candido….
A questo punto, una precisazione necessaria. Che, probabilmente, non interesserà a nessuno. Ma che io, comunque, necessaria ritengo.
Non ho mai avuto una qualche “simpatia” per il, cosiddetto, illuminismo francese. Scintillanti, brillanti, certo… ma alla fin fine li ho sempre trovati… susuperficiali. E anche alquanto noiosi. Rousseau, poi, mi è sempre stato cordialmente antipatico. Come uomo. E abbastanza indifferente come pensatore. Le mie propensioni vanno, piuttosto, nella direzione di Goethe. E di Novalis. Altra profondità, altra sostanza.
Voltaire è stato, con ogni probabilità, l’intelletto più brillante di quel Secolo dei Lumi. Era, però, anche un uomo pieno di contraddizioni. E alquanto vanesio. Leggete, nelle Memorie, come il nostro Giacomo Casanova descrive l’incontro con il filosofo. E credo che mi dovrete dare ragione.
Tuttavia con il Candido ha creato una figura paradigmatica. Uno dei grandi personaggi della letteratura che assumono vita propria. Indipendentemente dall’autore. Un po’ come Don Chisciotte, Don Giovanni… Faust.
Candido. L’ingenuo che guarda con occhi stranamente limpidi ciò che sta accadendo intorno a lui. E descrive le cose per come stanno. Senza infingimenti. Senza ipocrisie di comodo. Ponendo, soprattutto, domande cui tutti, o per lo meno i più, preferiscono non rispondere.
Leonardo Sciascia, che era a suo modo uno scettico voltairiano, fece tornare Candido nella sua Sicilia e nell’Italia del secondo dopoguerra.
Ne venne fuori uno dei romanzi più acri, e feroci, del nostro ‘900. Guarda caso il meno citato e letto del grande scrittore di Recalmuto.
Comunque, a me la figura, o se vogliamo il fantasma di Candido, torna in mente spesso. E mi piacerebbe – fantasia oziosa, lo so – che si facesse un giretto nell’Italia di oggi. Così… tanto per vedere quali domande si, e ci, porrebbe.
Vediamo un po’, provando a giocare… e ben cosciente di essere a distanze siderali da Sciascia. E da Voltaire..
Ma chi è che governa questo Paese? – si chiederebbe un Candido redivivo – Cambiano i governi, vince l’opposizione, che sino a ieri strillava contro le politiche, interne ed estere, di chi era al potere… e, appena insediata, l’ormai ex opposizione, cambia totalmente musica. E suona la stessa litania di chi l’ha preceduta… Non vi sembra strano? Non vi sembra che tutti siano solo marionette, manovrate da un qualche puparo dietro le quinte? Magari un puparo, un Mangiafuoco, che si trova lontano? E che se la ride di grosso, a nostre spese?
Ad esempio… per tre anni ci hanno detto che vi era un virus mortale. E che, per salvarci, dovevamo stare chiusi in casa… perdendo lavoro e distruggendo le relazioni sociali… non potevamo andare al bar dopo le sette di sera. Perché il virus è come dracula ed esce solo al tramonto.. Dicevano di portare mascherine inutili, e farci iniettare non si sa bene cosa… poi viene fuori che tutto ‘sto pericolo questo (ipotetico) virus non era. E che alcuni, su questa storia, ci hanno costruito vere fortune. Ma non si fanno inchieste. O processi. Anche perché qualcuno, Voltaire lo chiamerebbe il Grande Druida, ha detto che non si devono fare….
Abbiamo rotto, di fatto, i rapporti con lo Zar. Che non ci aveva fatto niente. Anzi, ci vendeva il gas ad un prezzo molte volte inferiore a quello cui ce lo vende, oggi, il nostro Grande Amico. Quello che ci fa ganascino e ci coccola, ma che invita le aziende a lasciare l’Italia. E a trasferirsi da lui. Perché il gas costa molto, ma molto meno.
E ancora. Noi abbiamo obbedito al Grande Amico. Anzi, ci siamo mostrati zelanti, vere e propria cheerleader, nel regalare armi e soldi al nemico dello Zar. Un buffo personaggio, che dovrebbe esibirsi in varietà di quart’ordine. E invece è stato messo lì. A governare un paese che sta portando alla rovina.
E, contro lo zar, abbiamo emanato sanzioni. Che, però, prevalentemente danneggiano il nostro export…. e arricchiscono i nostri concorrenti.
E adesso, poi, per ottenere altri buffetti e sorrisi di approvazione, stiamo litigando anche con il Grande Mandarino. Dal quale dipende un enorme volume di affari per le nostre aziende….
E aggiungiamoci che molto del gas che, ancora, ci arriva, viene dall’Algeria. Ma il Re di Franza sta per fare la guerra all’Algeria, per via di uno strano staterello africano. Dove noi non abbiamo interessi. Ma soldati. Che, ovviamente, dovranno stare dalla parte del Re di Franza… perché così hanno deciso dove si comanda davvero… non qui. Non a Roma.
Ma allora, se anche il Bey di Algeri si arrabbia perché gli facciamo la guerra (con qualche ragione credo) e se il prossimo inverno sarà freddo, con che ci scaldiamo? Con che facciamo andare fabbriche e industrie…? E le auto?
E poi, di domande, il nostro Candido, se ne potrebbe porre molte altre…bad esempio sul perché, da noi, gli stipendi sono i più bassi d’Europa, mentre chi governa, maggioranza e opposizione, è il meglio pagato al mondo….
Domande così, insomma… ma scommetto che da ogni angolo di strada, ogni televisione, ogni pulpito religioso e politico, salterebbe subito fuori un dottor Panglosse. Che direbbe che, in fondo, noi viviamo nel migliore dei mondi e dei paesi possibile.