Il nuovo film di Paolo Sorrentino (non il portiere del Chievo Verona, che si chiama Stefano) non è stato invitato al prossimo Festival di Cannes. Ed è già polemica.
Come è noto la pellicola si intitola “Loro” ed è dedicata alla figura di Silvio Berlusconi, interpretata da Toni Servillo (non il cantante degli Avion Travel, che si chiama Peppe; questo è il fratello).
L’uscita nelle sale italiane è prevista per il 24 aprile, poco prima dell’inaugurazione del festival delle palme che si svolgerà l’otto maggio prossimo.
Ma visto che l’opera di Sorrentino è spezzata in due tronconi (il secondo uscirà il 10 maggio) il regista ne aveva preparata una versione unica proprio in previsione di essere selezionata per la manifestazione francese. Ma per l’appunto questa sua caratteristica avrebbe convinto gli organizzatori a non includerlo nella selezione.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta a Parigi la settimana scorsa, il delegato generale del festival Thierry Frémaux, a fronte di una domanda nel merito, ha affermato: “Il film esce in Italia in due parti. La natura stessa di quel progetto ci ha fatto un po’ esitare sul modo in cui mostrare il film a Cannes.” E alla domanda di un giornalista italiano che voleva sapere se il film fosse troppo lungo, ha risposto: “Il problema non è certamente la sua lunghezza”.
Ma negli ambienti che contano circola una verità non ufficiale. Pare infatti che la pellicola del vincitore del premio Oscar 2014 sia stata esclusa per evitare denunce da parte di Silvio Berlusconi. Pericolo facilmente eludibile dal momento che dei film di Sorrentino si fa piuttosto fatica ad intuire la trama, come era già successo per “il Divo” dedicato alla figura di Giulio Andreotti.
Però, data l’indole piuttosto permalosa del politico di Arcore, sembra proprio che gli organizzatori del festival abbiano deciso di evitare problemi. Loro non hanno certo bisogno di polemiche e denunce per far salire la popolarità della loro manifestazione.