Nella settimana in cui si è aperta questa “goffa” XVIII legislatura, nel centro di Roma, contestualmente alla votazione dei presidenti di Camera e Senato, proprio ad un tiro di sasso da Montecitorio, sono apparsi due meravigliosi murales a firma dell’esponente della corrente NeoPop, TvBoy
Qual è la notizia?
La notizia risiede nei soggetti raffigurati in questi due murales: il primo immortalava, come in una fotografia immaginaria a due innamorati, un passionale bacio fra il segretario padano Matteo Salvini e il penta stellato Giggino Di Maio, mentre il secondo vedeva la “sorella” d’Italia Giorgia Meloni con in braccio un bambino di colore.
Arte di strada
arte provocatoria che però NON è stata considerata degna di essere considerata ARTE e infatti, forse per il sol fatto di aver “citato” la nuova corrente politica italiana, molto più semplice e meno autoreferenziale di quelle precedenti, sono state IMMEDIATAMENTE rimosse dai luoghi dove l’artista palermitano le aveva realizzate.
Le applicazioni murarie di TvBoy non erano solo slogan anti politica ma vere provocazioni artistiche
tanto è vero che in tali espressioni artistiche v’erano, al netto dei chiari riferimenti ironici ad una politica sempre più confusa e disordinata, forti riferimenti al famigerato bacio tra Leonid Breznev ed Eric Honecker durante i festeggiamenti del 30° anniversario della Repubblica democratica tedesca della Germania Est nel 1979 nonché alla street art di fine anni 90.
Tutto questo alla fine non è però importante, molto meglio cancellare tutto e oscurare la creatività delle persone, molto meglio ripulire la propria immagine da attacchi o illazioni che potrebbero ledere la propria figura politica… come se non bastassero già i loro discorsi!
Questa volta vi siete meritati, utilizzando lo Sgarbiniano appellativo, un bel CAPRE IGNORANTI!
Se la politica fosse così concreta e rapida nel realizzare manovre e cambiamenti così come lo sono stati gli inservienti della città di Roma che hanno rimosso i due murales alla velocità della luce allora questo paese sarebbe il numero uno in tutto il mondo… ma ciò è utopia, perché gli Interessi dell’Italia NON sono sempre quelli dei politici.
1 commento
Capre! Come giustamente dici tu: “Se la politica fosse così concreta e rapida nel realizzare manovre e cambiamenti così come lo sono stati gli inservienti della città di Roma che hanno rimosso i due murales alla velocità della luce allora questo paese sarebbe il numero uno in tutto il mondo”