Oggi si celebra il carbonara day: la giornata dedicata alla ricetta simbolo del Lazio. La carbonara, si sa, è conosciuta in ogni angolo del globo e in pochi riescono a resistere al richiamo del guanciale che accompagna l’uovo. Un piatto capace di appassionare con il suo gusto grandi e piccini e in grado di diventare la portata principale del pranzo domenicale o la pietanza improvvisata in mancanza di tempo.
Vediamo come nasce la ricetta e quali sono gli eventi che guideranno il corso di questa edizione.

Le origini della pasta alla carbonara
Le origini della carbonara sono piuttosto incerte, quasi avvolte nel mistero. Una delle ipotesi mai confermate vede come protagonisti dei pastori abruzzesi che inventarono una pasta condita di uovo, guanciale e pecorino. Una teoria colma di inesattezze storiche, ma ancora oggi ricca di speranze.
Una seconda ipotesi attiene alla cucina napoletana. Non è difficile trovare nelle ricette partenopee l’uovo sbattuto, il pepe a fine cottura e il guanciale. La congettura si baserebbe principalmente su alcune ricette pubblicate nel trattato del 1837 Cucina teorico-pratica di Ippolito Cavalcanti.
Tuttavia, la teoria più nota riguarda quella che venne definita l’ipotesi alleata. Il piatto risalirebbe alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nel periodo immediatamente successivo alla liberazione di Roma del 1944. I soldati americani giunti in Italia avrebbero combinato gli ingredienti a loro noti e che permettevano di affrontare la fame come il bacon, l’uovo e gli spaghetti. Una teoria rafforzata anche da Renato Gualandi, colui che per primo inventò il piatto precursore della carbonara; dal momento che, in occasione dell’incontro tra la Quinta armata americana e l’Ottava armata inglese, il giovane cuoco bolognese mischiò tra loro bacon, crema di latte, polvere di tuorlo e burro fuso. Il risultato che Gualandi ottenne fu un composto cremosissimo che si dice abbia fatto letteralmente impazzire i militari.
La ricetta si diffuse nella Capitale, espandendo a macchia d’olio la sua popolarità. Ma ancora oggi la storia della carbonara inventata a Riccione fa rabbrividire i puristi della tradizione romana. Ciò nonostante, possiamo sicuramente affermare che la carbonara sia il frutto dell’ingegno italiano, capace di fronteggiare un momento di crisi improvvisando con poche risorse.
Quando nasce il carbonara day?
Il carbonara day è la spaghettata social più famosa del mondo, in grado di coinvolgere con l’hashtag #CarbonaraDay milioni di persone in tutto il mondo. L’evento nasce 5 anni fa dall’intuizione dell’Unione italiana food in collaborazione con Ipo-International pasta organisation e con lo scopo di celebrare la pasta alla carbonara. Attualmente può vantare di aver raggiunto il miliardo di persone come platea potenziale.
Il carbonara day 2021: il tema dell’anno
La carbonara è uno dei piatti maggiormente discussi e in grado di sollevare moltissime critiche. Due sono le fazioni che si contendono la ricetta: i puristi, fedeli solo all’originale, e gli innovatori, convinti della possibilità di reinterpretare il piatto.

Certo, le ricette che potremmo definire spaventose di oltre confine hanno contribuito ad accrescere la fedeltà all’originale, che sappiamo essere composta da:
- Guanciale;
- Pecorino romano D.O.P.;
- Pepe nero;
- Tuorli di uova medie o grandi;
- Spaghetti o rigatoni.
Ma il tema di quest’anno sarà proprio My Carbonara, un’affermazione che cerca di mitigare le differenze tra puristi e innovatori. Lo scopo della manifestazione sarà quello di mostrare la “ricetta perfetta” per l’autore, nel rispetto dello spirito della carbonara. L’evento inizierà alle 10 con un live twitting su Twitter a cui seguirà una diretta alle 12 su Instagram, Facebook e Twitter di We Love Pasta che vedrà la partecipazione dello chef Monosiliome e Willwoosh, comico e youtuber.
Per seguire e partecipare all’evento basterà collegarvi a un qualunque canale social e seguire gli hashtag #Carbonaraday o #MyCarbonara e magari, perché no, anche dilettarvi mostrando la vostra carbonara perfetta.