Quando ci rivolgiamo ad un professionista per modificare un aspetto del
nostro corpo che non ci permette di essere in armonia con noi stessi, è giusto
pretendere che questo corrisponda al migliore sulla piazza, sia dal punto di
vista professionale che umano… Vogliamo quindi uno specialista, soprattutto
se si tratta del nostro viso.
Chi è Carlo Graziani?
Sono un chirurgo oculoplastico e mi dedico in modo esclusivo alla chirurgia
estetica e funzionale dello sguardo e del viso nel suo insieme.
Questo mi permette di poter realizzare un elevato numero di interventi
chirurgici e trattamenti estetici in una zona molto ben definita, che ha un
impatto molto importante nella comunicazione tra le persone.
Il fatto di avere una doppia specialità (oculoplastica e chirurgia plastica
estetica) mi permette di poter passare dalla medicina alla chirurgia in modo
rapido e di offrire così al mio paziente il risultato migliore.
Ho una formazione chirurgica continua di tipo internazionale. Il mio campo di
attività comprende la chirurgia palpebrale pediatrica e dell’adulto,
quella lacrimale, quella orbitaria e la chirurgia estetica
Quanto è importante la professionalità, intesa in senso stretto, nel campo
dell’oculoplastica?
E’ fondamentale. Il lavoro del chirurgo oculoplastico è molto delicato, richiede
molta attenzione durante le ore di lavoro, giornate lunghe e delicate,
dedizione insomma.
Come misurare la dedizione?
Si misura con la continua necessità di
formazione e aggiornamento, fondamentale in un campo come l’oculoplastica
in cui le novità sono all’ordine del giorno. Con gli enormi progressi della
medicina, e la necessità di ultra-specialità chirurgiche in cui un chirurgo
esperto può focalizzare la sua pratica in uno specifico settore, e diventare in
tale ambito una figura di riferimento e di eccellenza, costantemente
aggiornato e all’avanguardia.
In Italia i chirurghi specializzati nella chirurgia oculoplastica sono davvero
pochi… ha mai pensato di “oltrepassare le barriere”?
Sì, certo. Mi rende felice sapere di poter aiutare un paziente che si trova
lontano, infatti da anni oltre a Torino, mi reco settimanalmente a Milano e da
qualche mese anche a Roma. Penso che quando decidiamo di sottoporci ad
un trattamento di medicina estetica o ad un’operazione chirurgica, la distanza
non possa essere considerata come deterrente.
Quanto è importante, nel suo lavoro, l’empatia?
Direi che è uno degli aspetti più importanti. Durante la visita mi piace iniziare
prendendomi del tempo per ascoltare la storia del mio paziente e capire quali
sono i suoi desideri. Se io riesco ad immedesimarmi nel racconto del
paziente, riesco a comprendere meglio le sue emozioni, e offrigli così il
miglior risultato possibile. Il rapporto che instauro è basato sulla fiducia e
sulla comprensione… senza questi non si riuscirebbe a svolgere bene il
proprio lavoro!
Quali sono i trattamenti di medicina estetica più richiesti?
Spesso i miei pazienti chiedono di trattare la zona perioculare inferiore, borse
ed occhiaie per intenderci, che spesso e volentieri causano uno sguardo
stanco e un imbarazzo sociale. La medicina estetica offre ottime soluzioni
grazie ai filler di ultima generazione presenti sul mercato e grazie alle
tecniche mini-invasive.
In che cosa consistono questi trattamenti?
Per trattare le borse palpebrali, vengono praticate delle piccole iniezioni al di
sotto di esse, mediante un’innovativa tecnica che prevede l’utilizzo di una
micro-cannula, in modo da ridurre al minimo il rischio di ematomi e dolore.
Per trattare le occhiaie invece si procede all’iniezione di sostanze riempitive,
sempre con l’utilizzo di una micro cannula, nella zona perioculare: il volume
naturale e il turgore tipico del volto giovane verrà così ripristinato.
Non esiste mai un trattamento uguale all’altro, infatti ciascuno viene ideato e
personalizzato ad hoc.
In ogni caso, l’effetto finale è un complessivo ringiovanimento delle palpebre
e del viso in modo da rispettare le aspettative del paziente, l’armonia dello
sguardo e le proporzioni dell’intero viso.