Sui social una giornalista, Serenella Bettin, riprende l’annosa questione delle occupazioni abusive delle abitazioni. Non di quelle sfitte, vuote, in attesa di assegnazione se si tratta di case popolari. No, lei si riferisce agli alloggi regolarmente abitati dai legittimi proprietari o locatari e che vengono abusivamente occupati quando chi ci vive esce per far la spesa, per una breve vacanza, per un ricovero in ospedale. Torna e si ritrova con la casa invasa da delinquenti che gli impediscono di entrare, che consumano luce e gas a sue spese, che gli devastano l’appartamento.
Senza che, ovviamente, le forze dell’ordine e la magistratura facciano qualcosa e ripristino la legalità. Anzi, l’unico intervento delle forze dell’ordine consiste in una minaccia rivolta al cittadino derubato di un suo diritto costituzionale: guai a lei se prova a recuperare ciò che è suo! Perché, in tal caso, forze dell’ordine e magistratura intervengono immediato per punire chi si ritrova improvvisamente per strada pur essendo obbligato a pagare bollette, affitto o eventuale mutuo.
Uno schifo, senza alcun dubbio e senza alcuna giustificazione. Però è troppo facile prendersela con carabinieri, polizia e magistrati quando, in realtà, la colpa di tutto questo è dei legislatori. Ossia dei parlamentari che, in preda all’ossessione politicamente corretta, hanno previsto la massima tutela per i criminali e nessuna tutela per le vittime.
Scelta comprensibile, ovviamente. Perché i delinquenti, non a caso, non occupano mai le ville o gli alloggi di lusso dei parlamentari, non entrano abusivamente nell’immensa tenuta di Cirinnà, non si appropriano della barca di D’Alema o della casa di Montecarlo del cognato di Fini. No, i delinquenti seguono i pensionati per scoprire se vengono ricoverati, le donne sole per sapere quando vanno in ferie, le coppie deboli per valutare il tempo che impiegano per fare la spesa. Ed entrano in casa. Sbattendo per strada i più fragili che non vengono tutelati in alcun modo.
Ma in parlamento se ne fregano. Non cambiano le leggi assurde. Devono perdere tempo con le proposte liberticide di Zan, non possono e non vogliono occuparsi degli anziani derubati di un diritto fondamentale per la loro stessa sopravvivenza. E se è evidente che per Pd, Leu e pentapoltronati i rom e gli immigrati di qualunque origine abbiano più diritti degli anziani italiani o delle famiglie più fragili, sarebbe da chiarire la totale indifferenza di un inutile centrodestra che è determinante per la sopravvivenza del governo di Sua Divinità Mario Draghi ma non riesce ad incidere neppure per una legge di minimo buonsenso a tutela delle vittime. Mentre l’oppofinzione, come sempre, aspetta di conoscere gli ordini di Confindustria per sapere come muoversi.