La stangata sulla benzina? Inevitabile, se si vuole finanziare la guerra di Biden e Zelensky. La mancanza di idee per il rilancio economico? Inevitabile, bisogna seguire le indicazioni di Ursula von der Leyen. L’assenza di una politica culturale? Inevitabile, per non infastidire la gauche criquet che pretende di esercitare l’egemonia. Già, ma allora perché ha chiesto il voto, la destra fluida ora al governo?
Neppure sulle questioni che non interessano i padroni statunitensi si vede un intervento. Il povero Mario Giordano, su Rete 4, prosegue nella sua battaglia solitaria contro i “ladri di case”, contro coloro che occupano abusivamente gli alloggi di pensionati, di disoccupati, di poveri cristi. Occupano e non pagano neppure l’affitto e le spese. La giustizia italiana se ne frega, giustificandosi con la mancanza di leggi adeguate.
Non va meglio con la crociata di Striscia la Notizia contro le borseggiatrici. Libere di agire indisturbate, di vantarsi dei furti. Libere di aggredire chi osa contrastarle. E la giustizia, tutt’al più, interviene contro chi prova a difendersi. Colpa delle leggi, è sempre la giustificazione.
Allora forse sarebbe il caso che queste leggi venissero cambiate da una maggioranza blindata quando si tratta di prostrarsi di fronte agli ordini di Washington e Bruxelles. Non dovrebbe essere troppo difficile provare a rispettare le promesse elettorali almeno in settori non sottoposti agli interessi della finanza internazionale o che dipendono dalla geopolitica mondiale.
Invece niente. Troppo difficile anche questo. Si può cambiare la giustizia per tutelare gli interessi di qualcuno ma non si cambiano le leggi per tutelare il diritto di tutti. Non si fa nulla, non si risponde nemmeno alle continue domande di Giordano e di Striscia. Probabilmente perché non si saprebbe cosa dire, come giustificare la totale inattività. Però una soluzione ci sarebbe: eliminare Giordano da Rete 4 e obbligare Staffelli ad occuparsi solo della consegna dei Tapiri.