Circola la notizia che i fondi stanziati dal Governo per il cashback potrebbero essere insufficienti. Ad oggi sono troppi gli iscritti e i fondi stanziati non basterebbero per rimborsare tutti. Per raggiungere il famoso rimborso di 150 euro, il governo dovrebbe stanziare nuovi fondi. Basta fare un semplice conto per rendersene conto.
Il governo ha fatto sapere che al 21 dicembre sono circa 5,3 milioni i cittadini che si sono iscritti al programma cashback. E ancora altri potrebbero seguire: l’app IO è stata infatti scaricata più di 9 milioni di volte. Visti i soldi stanziati dal governo per il cashback di Natale a dicembre, poco meno di 228 milioni di euro, gli utenti iscritti possono a oggi accumulare un rimborso medio al massimo di 43 euro, molto meno della metà della somma massima raggiungibile. Il Governo ha stanziato 228 milioni di euro ma gli iscritti sono già 5,3 milioni. Dividendo 228 per 5,3 il risultato è di 43,01 euro.

I soldi stanziati rischiano infatti di non bastare per tutti. Sulla carta il rimborso massimo è di 150 euro per il mese di dicembre, ma potrebbe non essere così. Se infatti la media dei rimborsi fosse più alta di 43 euro non ci sarebbero soldi per tutti per garantire un rimborso del 10% sugli acquisti digitali. E dunque la percentuale di rimborso andrebbe progressivamente abbassata (dal 10 in giù) fino a poter soddisfare tutte le richieste. Così prevede il decreto istitutivo del cashback all’articolo 11.
I numeri forniti dal governo sembrano però dimostrare che il programma finora stia reggendo. Fino al 21 dicembre sono stati erogati 37 milioni di euro, per un indennizzo che ammonta in media a 7 euro a testa.
Palazzo Chigi ha assicurato, senza specificare in che modo, che le risorse per il Cashback di Natale saranno sufficienti per tutti gli aderenti all’iniziativa.
Dato che i primi rimborsi verranno erogati a febbraio, ci sarebbe comunque il tempo di rifinanziare il programma.