Dopo la tragedia dei visoni in Danimarca, potrebbe toccare anche all’Italia: il coronavirus inizia a minacciare anche la specie animale.
La situazione in Europa
In diversi allevamenti d’Europa si sono verificati casi di infezione da Covid-19, e l’Italia, purtroppo, non è rimasta immune da questo fenomeno. Il virus sembra aver sviluppato una mutazione, che pare non essere né più aggressiva, né più contagiosa, ma potrebbe essere in grado di attaccare le specie animali: queste le dichiarazioni del centro Europeo per il Controllo delle Malattie (Ecdc) in un documento di valutazione del rischio sul tema coronavirus.
La situazione in Italia
Per ora, in Italia si è verificato un unico caso in Lombardia: come per la Danimarca, anche in questo caso si trattava di visoni apparentemente affetti da covid. Siamo quindi davanti alla prova che il virus può trasmettersi anche da animale a uomo e viceversa? Al momento non è possibile curare la malattia infettiva negli animali, ed il rischio di un abbattimento coatto delle sfortunate specie che entrano in contatto con il virus è altissimo. I primi casi nei visoni si sono verificati sia lo scorso aprile, che ad agosto, segno che la mutazione è avvenuta già tempo addietro.
Come agire
Dai primi di novembre sono stati riportati casi almeno 6 casi in paesi europei ed extraeuropei: Danimarca, Italia, Olanda, Spagna, Svezia e Usa. L’OMS teme che, in caso di reale possibilità di un’espansione della pandemia dall’uomo all’animale, la situazione cominci a rappresentare un grave pericolo per la salute pubblica. Anche nell’eventualità della produzione di un “vaccino per animali”, i timori per l’incolumità dell’uomo sarebbero molteplici.
Il famoso vaccino è già in via di sviluppo in Danimarca e dai primi test sui visoni si è rivelato efficace. Solo la scorsa settimana la Danimarca aveva annunciato un piano di abbattimento di tutti i visoni del Paese (15 milioni) dopo la scoperta di un ceppo di Covid-19 trasmesso dagli animali agli esseri umani.