Chagall e il dopoguerra nella retrospettiva al Centre Pompidou di Parigi dal 4 ottobre

Il Centre Pompidou di Parigi dedica una grande mostra dal 4 ottobre 2023 al 26 febbraio 2024 al pittore e stampatore Marc Chagall. Questa retrospettiva si concentra sulle opere dell’artista del dopoguerra, eseguite dal 1945 al 1970. Si tratta di un periodo molto ricco e affascinante della carriera di Chagall. Oltre cento sue opere saranno esposte al Musée d’Arte Moderne e Contemporain. La mostra presenta la collezione ereditata da Bella e Meret Meyer, comprendente 127 disegni, sette sculture e cinque ceramiche di Marc Chagall. Tre i temi affrontati nella mostra del Centre Pompidou.

Nella prima parte protagonisti saranno i disegni preparatori per i costumi e i sipari di scena creati per il balletto ‘L’uccello di fuoco’ di Stravinsky. Qui vediamo l’amore e l’influenza della musica nell’arte di Chagall. Danza e musica sono particolarmente intrecciate. La seconda parte mette in evidenza l’opera monumentale realizzata per il soffitto dell’Opera Garnier nel 1962, di cui il Centre Pompidou svela i retroscena di una splendida decorazione. Si possono ammirare ceramiche, sculture, collage, tutte opere realizzate tra il 1950 e il 1970, anni in cui Chagall diversifica le sue tecniche e le sue abilità, sperimentando nuovi mezzi espressivi.

Questa retrospettiva offre la possibilità di penetrare nella conoscenza delle tecniche creative e dei temi preferiti dall’artista e, concentrandosi su schizzi e disegni, solleva il velo sul processo creativo di Marc Chagall, cogliendone anche l’intimità dell’artista. Marc Chagall è stato un importante esponente della scuola di Parigi; russo di origini ebraiche si trasferì a Parigi nel 1910, dove visse fino al 1914, conobbe il Cubismo di Picasso e entrò in contatto con Modigliani. Dalla conoscenza delle Avanguardie europee, ricavò quegli strumenti che sarebbero diventati propri del suo linguaggio, facendo del suo stile uno stile personalissimo, ispirato al mondo dei sogno e caratterizzato da una fortissima vena poetica.