La vita inquieta e tormentata di Marc Chagall viene ripercorsa nella mostra dal titolo “Chagall. Una storia di due mondi”, ospitata fino al 31 luglio prossimo al Mudec di Milano, attraverso alcune delle sue opere più significative, caratterizzate da una espressività delicata, ma al contempo forte, dal punto di vista cromatico.
Il progetto espositivo presenta una selezione di circa cento opere provenienti dalla straordinaria collezione dell’Israel Museum, in gran parte donate dalla famiglia e dagli amici di Chagall, ed è soprattutto dedicato ai suoi lavori grafici e alla sua attività di illustratore editoriale.
Nel percorso della mostra emergono alcuni temi fondamentali sia della vita sia dell’opera dell’artista, primo tra tutti quello della città natale, Vitebsk, che si trova nell’attuale Bielorussia, descritta con nostalgia e amore nella serie intitolata “Ma vie”, seguito poi dal tema dell’incontro con la moglie Bella Rosenfeld, della quale Chagall illustrò i libri “Burning Lights” e “First Entounter”, dedicati ai ricordi di Bella nell’ambito della sua comunità ebraica di appartenenza, che furono pubblicati dopo la prematura scomparsa della donna.
Nei lavori esposti in mostra non mancano illustrazioni della Bibbia da parte di Chagall, che aveva voluto rimediare alla mancanza delle arti visive nella tradizione ebraica.
La mostra propone anche uno spaccato sul piccolo mondo di Vitebsk, con l’esposizione di una raccolta di oggetti rituali provenienti da sinagoghe e case del territorio vicino, come Kiev e l’Ucraina, che furono riprodotti da Chagall anche nel corso dei suoi successivi soggiorni negli Stati Uniti e in Francia.
“Il fine di questa esposizione – spiega la curatrice della mostra Ronit Sorek – è quello di mostrare il retroterra culturale di Chagall, la tradizione da cui proveniva e, per questo motivo, ci siamo sentiti in sintonia con il Mudec, che è un museo delle culture”.
Tra le opere esposte figura quella intitolata “Il ponte”, illustrazione del primo incontro romantico tra il pittore e la futura moglie, descritto nel libro di memorie di Bella; sono anche presenti una gouache colorata dal titolo “Il mercante di bestiame”, preparatoria del celebre dipinto presente oggi al Kunstmuseum di Basilea, e le stampe che Chagall realizzò per il romanzo di Gogol intitolato “Le anime morte”, per la Bibbia e per le favole del francese La Fontaine.
La mostra è visitabile al Mudec, Museo delle Culture, via Tortona 56.
Orari di apertura al pubblico
Lunedì 14.30-19.30
Martedì, mercoledì, venerdì, domenica 9.30-19.30
Giovedì, sabato 9.30-22.30