Il manifesto
“Liberi di pensare”. Con quello che non voleva essere solo uno slogan bensì una indicazione precisa sul tipo di giornalismo che si prediligeva, nel febbraio 2018 iniziava l’avventura di Electo Magazine, quotidiano online registrato al Tribunale di Torino. Una scelta coraggiosa di Vittorio Corelli, l’editore, convinto che esistessero gli spazi per una informazione davvero libera, indipendente. Non legata al pensiero unico obbligatorio, con la possibilità di ignorare le indicazioni del politicamente corretto. E con un’unica richiesta ai collaboratori: pensate liberamente e liberamente scrivete.
A tre anni dall’esordio la scommessa di Corelli è stata vinta. Electo Magazine ha continuato a crescere, senza strappi ma con costanza. Sotto la direzione di Augusto Grandi e con Federica Balza prima ed Adriano Segatori successivamente ad occuparsi della vicedirezione, ha affrontato con la massima libertà i temi più scottanti della politica interna e di quella estera (in collaborazione con il think tank di politica internazionale “Il Nodo di Gordio”), si è occupato di cultura, di costume, di attualità, di salute, di sport. Con approfondimenti su tutti gli aspetti economici, dall’agricoltura all’industria, ai servizi. E con un’attenzione particolare al mondo degli agenti di commercio.
Electo Racconta Torino e il mondo
Lo sguardo globale, alle vicende più significative dalla Cina all’America Latina e dall’Africa all’Europa, non hanno impedito, con il nuovo anno, di accrescere l’attenzione anche agli aspetti più locali. Electo Magazine nasce a Torino ed era inevitabile dedicare uno spazio alla città ed alla regione, senza dimenticare altre vicende locali con ricadute più ampie nei vari settori. Con una particolare attenzione per le elezioni comunali di Torino 2021.
Il futuro di Electo Magazine
La crescita del quotidiano comporta cambiamenti. Si sono aggiunti nuovi collaboratori, alcuni giovanissimi ed altri con prestigiosi curricula internazionali. Dunque ci sarà sempre più spazio per approfondire i temi a volte solo accennati. Turismo e gastronomia, minoranze linguistiche e rapporti tra Italia e Bruxelles, maggior spazio agli avvenimenti politici, alla ricadute economiche e sociali. Perché i prossimi mesi saranno estremamente difficili per l’Italia e per la maggior parte degli altri Paesi. Electo Magazine cercherà di fornire risposte alle tante, inevitabili domande. Cercherà di offrire spiegazioni e di immaginare scenari, con la consapevolezza che le previsioni servono per essere smentite. Sempre senza padroni, sempre con l’assoluta libertà di pensare.
Liberi di pensare
Electomagazine.it