D’accordo, sono solo sondaggi. E poi c’è un mese di tempo per le elezioni regionali piemontesi in concomitanza con le europee. Però i dati commissionati dal centrodestra hanno spaventato le formazioni che hanno scelto come candidato presidente Alberto Cirio, esponente di ciò che sopravvive di Forza Botulino.
I sondaggi, dunque, indicano un clamoroso recupero del centro sinistra che partiva con un distacco che pareva incolmabile. E che invece è stato quasi interamente colmato. Ma, ancor più significativo è il sorpasso compiuto da Chiamparino che avrebbe superato Cirio nelle preferenze degli elettori.
D’altronde il centrodestra a trazione botulinica fa di tutto per perdere. A meno di un mese dal voto non esiste uno straccio di programma. Il candidato presidente ripete, come un Berlusconi qualunque, lo stesso slogan sui fondi europei che non scalda il cuore proprio a nessuno. I candidati occupano tabelloni e spazi sui mezzi pubblici con il loro faccione accompagnato da frasi che anche alle elementari sembrerebbero banali.
Il massimo degli impegni per i prossimi anni riguardano la Tav. Per il resto prevale il vuoto cosmico. Parole in libertà sul cambiamento radicale che servirebbe in montagna, parole a perdere su investimenti e ricerca, il nulla assoluto sul lavoro (anche perché i botulinici confondono il lavoro con la schiavitù), nessuna idea sulle relazioni internazionali del Piemonte, vuoto imbarazzante sulle iniziative culturali.
Spera, il centrodestra, che gli elettori boccino il centro sinistra disgustati dall’incapacità degli assessori uscenti. E invece Cirio rischia di perdere perché gli elettori vorrebbero potersi fidare dei nuovi eventuali assessori mentre i nomi che filtrano sono in grado di scoraggiare chiunque.
Forse è proprio quello che il centrodestra vuole. Perdere il Piemonte per non farsi carico della difficoltà di governare con personaggi non all’altezza. E per arrivare alla resa dei conti con Forza Botulino che attacca in maniera sguaiata e scomposta proprio quelli con cui si è alleata.
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Chiamparino in vantaggio come la Clinton ?
Chi ha scritto l’articolo aveva davvero il polso della situazione………