Quando un amico, prima ancora di un collaboratore, se ne va, il vuoto che lascia è sempre incolmabile. A maggior ragione se l’amicizia resisteva da oltre 40 anni. E Claudio De Rosa, da amico vero, aveva accettato di far subito parte di questa avventura di Electomag. Così come, all’inizio degli Anni 80, aveva condiviso l’avventura in una radio privata. E poi nelle prime testate cartacee che ospitavano le velleità giornalistiche di chi si era illuso di cambiare il mondo.
Il mondo non è cambiato, le strade si sono divise, ma il rapporto umano non è mai venuto meno nonostante i troppi km di distanza. E quando un editore coraggioso ha creato Electomag, quando un amico ha chiesto ad un amico di ricominciare a lavorare insieme, Claudio De Rosa ha subito accettato, con entusiasmo, senza chiedere nulla. “Siamo sempre noi”, ci siamo sempre.
Ci sarebbe forse da dire qualcosa sulla sanità, ma non è il momento. Meglio ricordare i suoi articoli su Voghera, sul territorio dell’Oltrepò, su una realtà provinciale che rispecchia la realtà vera dell’Italia. Interventi coraggiosi, spesso duri, perché Claudio non era abituato all’ipocrisia, ai giri di parole per nascondere la verità. E nei giorni scorsi vedevamo, in redazione, che anche articoli “vecchi” di Claudio continuavano ad essere letti, rilanciati. A dimostrazione di una validità che supera il momento contingente.
Ci mancherai, Claudio. Ci mancheranno le tue analisi musicali, i tuoi racconti del tuo territorio. Mancherai a un mondo di provincia che amava riscoprirsi nei tuoi articoli sempre onesti, sempre veri.
3 commenti
Ero un amico di Claudio. L’ho cercato al telefono da mesi, praticamente dopo la scomparsa della madre. Condividevamo la passione per il Genoa. Ora, a forza di cercarlo, apprendo qui che non è più tra noi. Posso sapere, per cortesia, qualcosa di più sulla sua scomparsa? Mi sembrava che il lavoro l’avesse reso più sereno.
Grazie
Un tumore fulminante ai polmoni. È svenuto, l’hanno ricoverato e non hanno capito come avesse fatto ad arrivare sino a quel momento
Accidenti, incredibile come buona parte della sua vita.
Un grande dolore.
Comunque grazie