Per il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, Cina e USA sono a un passo dalla Guerra Fredda. La sua è una dichiarazione rilasciata in una conferenza stampa durante una sessione parlamentare. Il ministro degli Esteri cinese ha aggiunto che i due Paesi non dovrebbero avere conflitti e che sarebbe auspicabile cooperare in una logica win-win e di rispetto reciproco. Gli USA devono rinunciare a volere cambiare la Cina e rispettare la sua volontà di sviluppo della nazione.
La Cina, in risposta al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, sostiene di essere aperta alla cooperazione internazionale per individuare l’origine della pandemia da Covid-19. Ma affinché ciò avvenga l’indagine dovrà essere libera da interferenze politiche e dovrà basarsi su dati scientifici e non illazioni. Wang ha criticato con durezza la campagna USA finalizzata a creare disinformazione sull’origine del coronavirus, addossando alla Cina ogni colpa di origine del virus. La convinzione del governo cinese è che il vero obiettivo di lungo termine degli USA sia bloccare l’ascesa cinese, perché percepita come rivale per i prossimi decenni.
Ormai era chiaro a tutti che le relazioni tra USA e Cina fossero ridotte ai minimi termini. Intanto il coronavirus sta accelerando anche la guerra digitale tra i due Paesi. Molte società cinesi stanno scegliendo top manger americani come dirigenti. Tik Tok, il gigante cinese dei social media, ha scelto come Amministratore Delegato Kevin Mayer, ex manager della Disney. Scelte mirate che puntano sull’egemonia digitale da parte della Cina. Internet sembrerebbe seguire una frattura: una guida americana e una guida cinese. Grandi aziende digitali che vivono la conflittualità crescente tra le due potenze.
La guerra tra le maggiori economie, USA e Cina, è già in atto da tempo, nel silenzio generale. Un conflitto tecnologico perché chi vincerà la battaglia dirigerà il futuro. Il Presidente degli Stati Uniti ha fatto sapere che gli accordi con la Cina su materie come 5G mettono in pericolo la sicurezza degli Stati Uniti. La Cina per Trump rappresenta un pericolo economico da contrastare. Sul mercato tecnologico la Cina, con il colosso della telefonia Huawei, a gennaio ha superato Apple nella vendita degli smartphone. Pochi giorni fa, il 18 maggio, gli USA hanno confermato il divieto dei prodotti Huawei sul mercato americano. In questo momento gli USA sembrano rincorrere la Cina negli ottimi standard di comunicazione. Se c’è una cosa che la crisi sanitaria ha messo in evidenza, è il braccio di ferro tra Stati Uniti e Cina. Una continua competizione sul futuro dell’ordine internazionale.
L’emergenza coronavirus, che ha cambiato le abitudini e gli stili di vita delle persone costrette a restare a casa, stanno svelando la grande opportunità di crescita del settore digitale. L’Italia come il resto dell’Europa, è indietro rispetto a USA e Cina sia nel 5G sia, in generale, nella lotta per assicurarsi posizioni di leadership tecnologica nello scenario mondiale. È innegabile che la pandemia da Covid-19 sta producendo impatti sensibili sulla sicurezza globale, sugli equilibri geopolitici e sugli assetti nazionali.