Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), presso l’Ambasciata d’Italia a Parigi, la Presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza ha incontrato il Presidente del Centre national de la recherche scientifique (Cnrs), Antoine Petit per avviare un confronto sulla condivisione del patrimonio di molecole a basso peso molecolare disponibili nei laboratori di ricerca dei due Paesi.
L’iniziativa è parte di un progetto più ampio per la creazione della European Federation of National Academic Compound Collections (Eu-FNACC) per la condivisione a livello europeo di composti ottenuti per estrazione da fonti naturali o mediante sintesi chimica.
Decenni di attività scientifica nel settore hanno portato infatti a sviluppare intere collezioni di small molecules, ossia di molecole a basso peso molecolare nei laboratori di ricerca e universitari in Italia e in molti altri Paesi europei. Si tratta di composti con dimensioni e pesi molecolari ridotti, in grado quindi di raggiungere più facilmente un bersaglio biologico e trovano applicazioni diverse come farmaci (antitumorali, antibiotici, anestetici, antidolorifici, antinfiammatori e antivirali), diagnostici, nutraceutici, fitoterapici. Sono inoltre delle vere e proprie sonde chimiche utili, per esempio, per la comprensione della biologia delle malattie in campo biomedico e per lo studio del funzionamento dei sistemi biologici e degli ecosistemi.
L’evento è stato inaugurato dall’Ambasciatrice d’Italia a Parigi, Emanuela d’Alessandro ed è stato seguito da un workshop sulle sfide della ricerca europea e la cooperazione scientifica tra Francia e Italia, come previsto dal Rapporto scientifico bilaterale tra Cnr e Cnrs, nel contesto del Trattato del Quirinale tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese.
“Il Cnr è lieto di prendere parte a questa nuova sfida scientifica con la quale si propone di organizzare il patrimonio di small molecules presenti nelle sue sedi su tutto il territorio nazionale e di condividere in futuro con i colleghi francesi questa grande ricchezza di composti e di conoscenze, nell’interesse del bene comune e del progresso scientifico”, ha dichiarato la Presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza. “Sono certa che la cooperazione tra le nostre istituzioni darà un nuovo impulso a un settore della ricerca scientifica che promette significative innovazioni per la biomedicina e per lo studio degli ecosistemi, e che da sempre ha avuto importanti ricadute economiche ed occupazionali”.
Nel suo saluto introduttivo, l’Ambasciatrice D’Alessandro, nel richiamare l’attenzione sulle nuove generazioni di giovani studiosi, ha sottolineato come “la ricerca è da sempre alla base dei processi di innovazione e sviluppo, processi che si realizzano spesso attraverso la cooperazione e la collaborazione internazionale”. L’Ambasciatrice ha quindi indicato come “proprio per tale ragione, occorre favorire una politica bilaterale condivisa in tale settore tra Italia e Francia, nello spirito del Trattato del Quirinale”.
Per parte sua, il Presidente del Cnrs Petit ha dichiarato: “il rafforzamento dell’Europa della ricerca è una sfida importante, soprattutto per far fronte alle grandi sfide sociali come il cambiamento climatico o la transizione energetica. In questo contesto, l’asse franco-italiano è una risorsa essenziale su cui appoggiarsi. Il Cnr in Italia e il Cnrs in Francia hanno un ruolo essenziale da svolgere con la loro proiezione internazionale e il loro carattere di organismi nazionali, che lavorano in partenariato con numerose università dei rispettivi Paesi”.