Essere ottimisti è indispensabile per affrontare e superare un’emergenza. Ma quando l’ottimismo porta a sfornare assurdità, si rischia di provocare l’effetto contrario. Non è una profezia che si autoavvera ma una sciocchezza che spinge a non credere più in nulla.
Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere e monitorare lo sviluppo del turismo -la World Tourism Organization- il turismo sta registrando un aumento costante, sia in termini di visitatori che di spese legate al settore dei viaggi. La crescita è del 5% annua. E sino a qui sono dati del passato e va tutto bene.
Ma che cosa potrà mai succedere in tempi di Corona Virus? «La psicosi non determinerà un arresto della crescita di un settore che, oltretutto, è stato inserito anche negli obiettivi 8, 12 e 14 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite» risponde Giuseppe Gambardella, fondatore di SpeedVacanze.it, portale che per primo ha introdotto in Italia la formula dei viaggi e delle crociere di gruppo e per single, e di SpeedDate.it, il portale che offre ai single il modo più veloce e divertente per incontrare gente nuova e tanti potenziali partner.
Diventa davvero difficile credere a queste affermazioni, dopo il disastro della nave da crociera bloccata in Giappone o dopo che i croceristi italiani sono stati respinti ai Caraibi.
Certo, ora si cambia e si punta al turismo sostenibile legato alla cultura ed ai prodotti locali. La cultura con musei chiusi, gli accessi ai siti archeologici contingentati, i prodotti locali guardati con sospetto ed i ristoranti semivuoti?
Probabilmente all’Onu si accorgeranno di ciò che accade oggi solo tra un paio d’anni, quando l’emergenza sarà finita e le Nazioni Unite lanceranno l’allarme virus.
E lo stesso vale per chi, come SpeedVacanze, si considera “tour operator leader nel comparto dei viaggi «autentici», dei viaggi «social» e dei viaggi «sport», adatti ad ogni tipologia di esigenza”.
«Il Corona Virus – assicura Roberto Sberna, direttore generale di SpeedVacanze.it – ha fatto crescere la voglia di evadere. D’altra parte, tra uffici chiusi e quarantene, il tempo libero degli italiani si è moltiplicato nelle ultime settimane, determinando un aumento delle ore trascorse su Internet e -più in particolare- delle ore trascorse su portali come il nostro, dove poter fantasticare sulla prossima vacanza, o meglio sulla prossima “esperienza di viaggio”, che è ciò in cui ci siamo specializzati». E pazienza se gli aeroporti sono chiusi per gli italiani, se i voli sono cancellati.
Dove vogliono andare?
Secondo le prenotazioni per quest’estate già registrate ad oggi da SpeedVacanze.it, dopo il CoronaVirus, la tendenza è quella di rimanere in Italia (38%), ma anche le isole del divertimento (ad esempio Ibiza e Mykonos) vanno per la maggiore (32%) e perfino le crociere tengono (19%). Non sarà facile mantenere il metro di distanza nei locali di Ibiza o sulle navi da crociera. Ma c’è tanto tempo libero da occupare..