Marentino, per troppi anni, ha significato per i torinesi solo la località dove venivano formati i quadri ed i dirigenti del gruppo Fiat. È qui che si è concluso il braccio di ferro tra Romiti e Ghidella per la guida della Fiat. Con la vittoria del primo ed il conseguente declino inarrestabile del gruppo automobilistico torinese. Ed ora l’abbandono della struttura è il simbolo perfetto della conclusione della parabola Fiat. Ma, per fortuna, la scomparsa del gruppo ha favorito la rinascita del paese che sorge sulla collina torinese. Con la riscoperta di affascinanti scorci architettonici e paesaggistici, ma anche con il rilancio della gastronomia.
Proprio nei pressi dell’ex scuola quadri, è nato l’agriturismo Bellavista per iniziativa di una coppia di giovani che hanno deciso di ampliare l’attività agricola famigliare. Una trentina i coperti, apertura nei fine settimana ma con la possibilità di prenotare negli altri giorni per gruppi di almeno 8/10 persone.
Un’avventura iniziata con una decisione presa durante i 97 giorni di viaggio per percorrere il Cammino di Santiago e proseguita con le dimissioni dai rispettivi posti di lavoro. Scelta di vita che prosegue nella passione necessaria per coltivare le verdure e la frutta che rappresentano la caratteristica principale del Bellavista. Ma il menu comprende anche pasta, carni, vini e formaggi in arrivo da aziende del territorio. Come il pane cotto nel forno a legna o le nocciole di Luigina Ronco.
Il piatto forte è l’insalata russa (a Marentino mancano gli idioti che hanno cambiato il nome per russofobia) ottenuta con 9 verdure. Ma da non perdere anche il flan, le tagliatelle fatte in casa, lo stinco di maiale ed i dolci appena sfornati. Con la possibilità di acquistare i prodotti aziendali.
Per smaltire un pasto di ottima qualità si può decidere di puntare sul paese, magari per risolvere i rebus affrescati sulle pareti delle case. O ci si può dedicare al Cammino di Don Bosco. O, ancora, a raggiungere il vicinissimo lago di Arignano che, per metà, appartiene proprio al comune di Marentino. I gestori sono bravissimi nel raccontare il territorio, storia e curiosità di ogni tipo, così come deve essere per chi vuol essere parte viva di un ambiente da valorizzare, come previsto dal progetto della Cia delle Alpi per il Chierese.
Per 3 antipasti, un primo di pasta fresca ed un altro al cucchiaio, un secondo di carne con contorno ed un tris di dolci si pagano 30 euro. Bevande a parte. Una spesa più che conveniente.
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mENOMALE.