Un messaggio di inclusione verrà trasmesso dall’orchestra Suzuki, Accademia Talent Center e dalla De Sono Associazione per la Musica, con il concerto in programma questa sera 12 dicembre all’Auditorium del Lingotto di Torino. Si tratterà di una serata benefica e festiva, per celebrare la gioia di suonare insieme, una gioia assolutamente insostituibile.
A dirigere l’Orchestra Suzuki sarà il direttore Marco Mosca, che proporrà un programma di musiche di Johann Sebastian Bach, Wolfang Amadeus Mozart, Jules Messenet, Felix Mendelhsson- Bartholdy, Andrea Todesco e le American Folk Song.
Suonare in Orchestra insegna che esiste un noi, al posto dell'”Io”. Il metodo Suzuki rappresenta una filosofia educativa per l’apprendimento musicale famosa in tutto il mondo e approdata in Italia nel 1976 grazie a Leo e Antonio Mosca. È diventata sinonimo di inclusione sociale e uno degli obiettivi primari della Fondazione Paideia che, da trent’anni, supporta i bambini con disabilità e le loro famiglie. La Fondazione è stata creata nel 1993 per opera delle famiglie Argentero e Giubergia, allo scopo di sostenere i bambini con disabilità e le loro famiglie, offrendo occasioni e relazioni utili per il loro benessere e la loro cura. Questo è il messaggio che vuole trasmettere il concerto in programma promosso dalla Fondazione Renzo Giubergia, istituzione nata nel 2012 e diretta da Paola Giubergia per onorare la memoria e rinnovare l’impegno del Presidente della Ersel. Il concerto sarà a favore della Fondazione Paideia, creata nel 1993 per iniziativa delle due famiglie Giubergia e Argentero, per sostenere i bambini affetti da disabilità.
I piccoli protagonisti dell’Orchestra Suzuki, diretti da Marco Mosca, saranno impegnati nell’esecuzione di pagine di Bach, Mozart, Massenet, Felix Mendelsson Bartoldy, Andrea Todesco, per concludere con le American Folk Song e i canti di Natale da tutto il mondo.
Marco Mosca è presidente dell’Accademia Suzuki dal lontano 2007 e persecutore dell’instancabile attività educativa dei genitori in favore dei giovani.
L’Accademia presenta un lavoro pedagogico che si basa sul pensiero del giapponese Shinichi Suzuki, vissuto negli anni dal 1898 al 1998, convinto che il talento in ogni individuo non sia qualcosa che la natura regala al momento della nascita, ma debba essere coltivato e formato attraverso gli stimoli che provengono dall’ambiente. Il metodo di apprendimento utilizzato è quello della “lingua madre”. Come il bambino attraverso l’imitazione impara a parlare ascoltando e ripetendo le parole dette dai genitori, così impara a suonare, ascoltando e ripetendo un frammento musicale, un ritmo, una melodia.
Nel programma della ricca serata concertistica figurano la Sinfonia K 19, composta quando Mozart aveva appena nove anni e la Sinfonia in si minore n. 10 composta da un Mendelssohn dodicenne. La serata sarà accompagnata dal tema della tradizione folk americana di Fiddle faddle, fino al giro di valzer arrangiato da Andrea Tedesco, per continuare con i più classici e tradizionali canti natalizi O’ Tannenbaum, Tu scendi dalle stelle, Stille Nacht, Jingle Bell. La serata sarà completata da Meditation da Thais di Massenet e l’Ariosto dalla Cantata BWV 156 di Bach.
L’ingresso è gratuito.
È possibile sostenere bambini e famiglie seguite dalla Fondazione Paideia con una donazione online
https://bit.ly/concertoperpaideia