La flat tax? Orrore, non ce la possiamo permettere. I pensionamenti ad una età decente? Vade retro, i lavoratori devono stare in azienda sino a quando crepano, così si migliorano i conti dell’Inps. Bonomi, presidente di Confindustria, spiega che le poche risorse disponibili devono essere utilizzate esclusivamente a vantaggio delle aziende. Perché se un’azienda chiude, vanno a casa tutti i dipendenti.
Vero. Però se i soldi li sottrai alle famiglie, se obblighi i cittadini a pagare tasse assurde che si sommano a bollette a prezzi folli per far contenti i mercanti di armi, ti ritrovi con un drastico calo dei consumi che porta comunque le aziende alla chiusura. Anche perché il recupero dell’inflazione in busta paga è praticamente inesistente. E un’inflazione al 10%, senza adeguamento di salari e pensioni, ha effetti drammatici.
Non solo sulle famiglie dei lavoratori, ma anche sulle piccole e medie imprese. Quelle che vivono soprattutto grazie al mercato interno. E che non hanno la forza e le dimensioni per competere sul mercato internazionale. L’artigiano ed il commerciante che non fanno parte di catene particolari ma che hanno una clientela locale, si troveranno costretti a chiudere se i clienti ridurranno gli acquisti poiché il potere d’acquisto delle famiglie è eroso dai mercanti di armi.
Tutto ciò, ovviamente, non interessa a Bonomi. O forse gli interessa e gli piace pure. Perché i gruppi di dimensioni hanno la possibilità di acquisire le piccole imprese per cifre irrisorie. Procedendo, dunque, verso una completa ridefinizione del settore manifatturiero e di quello dei servizi. Dal “piccolo è bello” al “grande è obbligatorio”. Produzioni di serie, anonime, commercializzate in quei “non luoghi” che sono i centri commerciali. In crisi anch’essi, per l’offensiva della distribuzione online. Con la precarizzazione ulteriore dei lavoratori sottopagati.
Tutto ciò per sostenere la guerra di Biden e Zelensky. Tutto ciò grazie agli atlantisti che vogliono l’Italia e l’Europa ridotte a colonie statunitensi. Colonie sempre più povere. Eccoli, i piccoli sacrifici richiesti da Sua Mediocrità Mario Draghi. Stare al freddo e mangiate poco e senza riscaldare il cibo. Obbligate hotel e ristoranti a chiudere nella stagione invernale. Il governo manderà, eventualmente, dei ristori. Delle piccole mance a fondo perduto. Ma di perduto ci sarà solo un settore che vale il 15% del Pil. E che contagerà altri comparti, dall’alimentare ai servizi, dall’abbigliamento (a che serve acquistare capi nuovi se il tempo libero deve essere trascorso a casa, sotto il piumone guardando la tv?) ai mezzi di trasporto (per andare dove?). Il sogno di trasformare l’Italia nel Bangladesh d’Europa sta diventando realtà.