Non c’è solo Sua Divinità Mario Draghi. In Italia abbiamo anche Sua Divinità Burocrazia che incombe come il Fato. Sopra tutto e sopra tutti. In questo caso sugli agenti di commercio, almeno nella visione del mondo di Luigi Conte, presidente di Anasf. Che, in una lettera spedita agli agenti spiega, ovviamente in burocratese, che l’anticipo del Firr possono scordarselo. Non perché non ne abbiano diritto, ma perché lui ed i “ministri competenti” sono fedeli servitori di Sua Divinità Burocrazia.
Già definire “competenti” i ministri ora rispediti ad occuparsi di altro fa abbastanza ridere. Ma le motivazioni anche di più, non fosse che si tratta di fondi destinati ad affrontare una crisi provocata da altri “competenti” che non hanno bloccato il virus ma hanno messo in ginocchio l’economia.

Dunque, secondo Sua Divinità Burocrazia ed anche secondo Anasf, le valutazioni sulla tenuta dei conti di Enasarco in caso di erogazione di anticipi del Firr non andavano bene non perché sbagliate o scorrette, ma perché effettuate da un cda in scadenza ed in proroga. E chissenefrega se gli agenti di commercio avevano bisogno di questi soldi lo scorso anno, e ancora adesso. E chissenefrega se i conteggi erano corretti. Sua Divinità Burocrazia pretende di aspettare le nuove elezioni. E poi di aspettare i ricorsi, perché non basta che lo schieramento sostenuto da Anasf abbia ottenuto 3mila voti in meno.
Bisogna ottenere la vittoria, certificata da altri “competenti”, pur avendo perso. Ed a quel punto si concederanno gli anticipi? Certo che no! Si rifaranno i conti, in maniera tale da dimostrare che il Firr non può essere distribuito. Perché nel burocratese del presidente Anasf si intuisce che i soldi non devono essere distribuiti. E guai ad Antonello Marzolla, neo presidente Enasarco, che insiste per concedere gli anticipi.
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12 commenti
Buongiorno , io intanto direi, come promesso da tutti prima delle elezioni, di lottare per concedersi il sacrosanto diritto di percepire la pensione Enasarco unitamente a quando ce la concede INPS!!!!
Grazie mille
Antonio Spera
Ciao sono Sergio Fontani ormai in pensione INPS ed ENASARCO, ma ancora mi tocca lavorare per l’esiguità delle pensioni erogate.
Inoltre sono d’accordo con Spera per avere in contemporanea le due pensioni mensilmente, e non bimestralmente a tutt’oggi.
Ritengo inoltre che il FIRR è un nostro imprescindibile diritto, emolumento già accantonato, e quindi sono io a decidere quando e come erogarmelo, visto l’andamento delle commissioni inesistenti del 2020 e forse per tutto il 2021. Qui mancano mancano le provvigioni, che volemo fà ???
Cordiali saluti a tutti gli Agenti di Commercio d’Italia
Oggi chiudo tutti i mandati. Incasso il Firr. Poi li riapro
Vediamo se così funziona
Quando si deve erogare il dovuto sorgono sempre problemi e l’ENSARCO fa di tutto per ritardare i pagamenti.
Sarebbe preferibile avere il versamento della pensione ogni mese all’inizio, e non in ritardo ogni DUE MESI
Cordiali saluti
Con 42 anni di contributi INPS e altrettanti di ENASARCO, CON INPS ho preso la pensione a quota 105!!!!! Mentre con ENASARCO devo aspettare i 67 anni avendo 42 anni di contributi versati!!!!! È una vergogna
Saluti
Stefano Di Mico
Sono messo come te Sono dei bastardi con i nostri soldi ……
buongiorno, e’ una vergogna, stiamo solo chiedendo un aiuto…. cavolo, io sono un agente rappresentante nel settore della ristorazione/bar.. fatturato praticamente a ZERO…. avere un acconto del firr dovrebbe essere un nostro diritto in casi particolari come questi…..ho una famiglia di 4 persone … non sono riuscito neanche a pagare l’inps di questo mese…. non so’ proprio piu’ come fare… VERGOGNA… SALUTI andrea giaj arcota
Enasarco è un grosso problema di diritti umani negati….le regole a cui noi Agenti dobbiamo sottostare sono illiberali ma le dobbiamo accettare per forza.
spero che il nuovo Presidente ci circondi di professionisti seri che lo aiutino a ritracciare una rotta SERIA che vada nella direzione di aiutare noi AGENTI.
vittorio ferrioli
ENASARCO è un ente profondamente illiberale e direi che “viola i diritti umani” in quanto costringe noi agenti a versare contributi che poi gestisce in modo contrario ai nostri bisogni, diritti .
le regole che regolano l’erogazione della pensione sono quanto di più anti tetico esista rispetto alle giuste aspettative di un AGENTE.
auguriamoci che il nuovo Presidente Marzola si sappia contornare di professionisti / professioniste capaci di aiutarlo a cambiare profondamente ed in fretta questo malsao stato di cose.
auguri presidente.
vf
anch’io voglio le pensioni inps ed enasarco assieme , una volta maturato i requisiti ,
sono soldi miei accantonati , basta ingiustizie, basta burocrazia.
siamo una categoria che si guadagna i soldi in autonomia non pesiamo su nessuno….se vendiamo guadagniamo altrimenti si tira la cinghia.
questi sono forti con i deboli e deboli con i forti
rapp. NALINI FLAVIO
Caro Massimo, fai come dici, è lì che la burocrazia fa autogol! sono in pensione INPS da due anni ma devo aspettare ancora tre anni per avere quella NOSTRA ! dico nostra perché ce la siamo pagata e non è un dono come sembra vogliano farci credere! Mia moglie è invalida 100% per INPS, ASL, e tutto il resto del mondo ma non per ENASARCO (unico ente a pretendere la visita medio legale pagata da noi) che ha preteso accettassimo il 99% così da ridurre la già misera rata di più di un terzo dell’ammontare. sto ancora lavorando, ho un bel mandato, una zona avviata ma Dio mi fulmini se consiglierò a qualche giovane di fare questa vita finché ci comandano i “competenti” che abbiamo.
un caro augurio a tutti i colleghi.
Gastone
E’ il caso di prevedere la possibilità ,nei casi in cui la persona di età superiore ai 70 anni, possa richiedere la pensione, anche se non raggiunti 20 anni di contributi.