Era stato facile pronosticare che la decisione del ministro Giovannini di rimettere i controllori sugli autobus avrebbe provocato gravi conseguenze. E l’episodio di Rimini – dove una grande risorsa ha accoltellato le due donne che verificavano i biglietti prima di scendere dal bus ed infierire sui passanti tra cui un bambino – conferma le più nere previsioni.
Il criminale è un africano che, in Italia, pretenderebbe asilo. E nel frattempo inganna l’attesa al mare sniffando un po’ di coca. Ci sarebbe da chiedersi dove prende i soldi, ma pare brutto, una violazione della privacy. Che per gli ospiti non invitati è sacra, non come per gli italiani che devono comunicare, per senso di responsabilità, anche quante volte al giorno defecano.
Probabilmente la grande risorsa riteneva che anche la richiesta del biglietto rappresentasse una violazione della sua privacy. D’altronde pagarlo, il biglietto, non rientra tra gli obblighi degli ospiti. Lo paghino gli italiani, anche per le grandi risorse che i soldi devono spenderli per la coca. Ci sarebbe anche da chiedere quale Ong ha favorito l’arrivo in Italia di questo signore. Tanto per chiarire le complicità. Almeno a livello morale, anche se chi lo ha fatto arrivare non ha nessuna coscienza a cui rispondere.
Ma la vicenda è emblematica anche per i feriti. Due donne che stavano facendo il proprio lavoro. Più coraggiose di tanti controllori uomini che agli stranieri il biglietto non lo chiedono per evitare rischi e grane (un’accusa di razzismo non si nega a nessuno). E poi, tra i passanti, il bambino. Figlio di una famiglia arrivata dal Bangladesh. Figlio di una famiglia che si è integrata lavorando, non restando in attesa del reddito di cittadinanza o dei soldi pubblici per mantenere chiunque entri in Italia.
Emblematico anche il comportamento della efficientissima Lamorgese. Che ha avvisato la Lega: le polemiche logorano il governo. Dunque il governo non si logora perché il ministro degli interni ha dimostrato totale incapacità, ma perché qualcuno lo fa notare. Perché qualcuno ribadisce che l’invasione senza freni non è proprio una dimostrazione di grande capacità. Che stupri ed aggressioni non sono simbolo di efficienza. Ma Letta applaude, Sua Divinità pure ed allora tutto va benissimo. Purché non lo si chieda al bambino accoltellato..
2 commenti
Avemmo bisogno di un Ministro che sia in grado fare rispettare le leggi ai clandestini che stanno invadendo tutta Italia.
La signora LAMORGESE è incapace e non interviene mai per fermare gli sbarchi, non rimanda ai paesi di origine chi delinque, ruba, spaccia droga, stupra, danneggia le vetture, ecc. ecc.
Tutti partiti di sinistra PD e 5 STELLE e soprattutto il capo del Governo MARIO DRAGHI non affrontano questi gravi problemi e quindi dobbiamo subire continue violenze ed uccisioni da parte di questi clandestini violenti.
ADESSO BASTA OCCORRE CHE IN FUTURO TUTTI GLI ITALIANI VOTINO PER I PARTITI CHE DIFENDONO LA PATRIA DA QUESTI INVASORI !!!
bisognerà prima fare i conti con il berlusca versione attuale, i preti, Mattarella, il Papa e tutti i laici benpensanti e i colti benestanti dai problemi ben distanti……non è questione di partiti ma di gestione logica dei problemi, auguri….