Azioni coordinate per migliorare la convivenza uomo-lupo sulle Alpi. Prima sessione. Lupi, conflitti e false notizie
Questo è il titolo dell’interessante corso di formazione organizzato il 2 luglio dall’Ordine dei Giornalisti.
Interessante perché quello della comunicazione è un tema strategico del progetto Wolfalps2 che, nella dotazione complessiva di più di 11 milioni, vale 800.000€, bel gruzzoletto.
Una riflessione sul titolo del corso si impone, intanto perché parlano di convivenza solo sulle Alpi e non altrove?
Il lupo non è un animale alpino, non è l’animale che il “pensiero egemone” ci presenta, al riguardo consiglio la lettura di un interessante libro di Comincini “L’Uomo e la bestia antropofaga”, Unicopoli 2002.
Un testo che racconta su basi documentali (ampia bibliografia) cosa è successo nella Pianura Padana fino alla fine del XIX secolo, dati, numeri, fatti, non “false notizie”.
Il lupo fino all’inizio del XX secolo era presente in tutta Europa, piano e monte non solo sulle Alpi, ed era anche antropofago.
Ora ci si preoccupa della convivenza sulle Alpi e di rassicurare tutti sulla sua non pericolosità, che abbia subito una mutazione genetica?
Da tempo vado dicendo che questo è un tema di cui si deve occupare la politica, che invece ha abdicato nei confronti dei Parchi, enti strumentali che su questo e altro hanno esondato da confini geografici e di mandato.
La “questione lupo” finora era il paradigma di un rapporto sempre più conflittuale tra Città e Contado, se per il cittadino è il totem della libertà, per il montanaro invece della libertà è una limitazione.
Ora è pure diventato l’esempio da manuale dell’uso della comunicazione per affermare un “pensiero egemone” e allora serve un corso per promuovere “azioni coordinate”, ma coordinate da chi e coordinate perché?
Se a qualche giornalista interessasse sentire opinioni eterodosse può sentire cosa ne pensiamo: su tutto l’arco alpino italiano e estero ci si sta confrontando e qualcosa da dire lo abbiamo!
3 commenti
Finalmente una voce che va contro il pensiero dominante degli animalisti da condominio…
Finalmente verità e indicazioni sulla gravità attuale del problema
Se molta gente leggesse quel libro ,cambierebbe opinione sul lupo e su gli organi preposti che,come un mantra,ripetono che il lupo non è pericoloso per l’uomo.Ottimo articolo.