Se la notizia dovesse essere confermata, sarebbe davvero clamorosa. Nella giornata di ieri il sito affaritaliani.it ha annunciato che, su indicazione di Matteo Salvini, Guido Crosetto, cofondatore di Fratelli d’Italia, potrebbe diventare commissario europeo.
Secondo il sito web, che dice di aver appreso la notizia da non meglio specificate fonti governative, “Crosetto avrebbe il profilo adatto per occuparsi delle attuali deleghe del vice presidente Katainen, occupazione, crescita, investimenti e competitività, […] oppure quelle di Pierre Moscovici, affari economici e finanziari, fiscalità e dogane”.
La notizia bomba è stata immediatamente ripresa da diversi quotidiani on line, i quali davano l’impressione di trattare la faccenda non come una fake news, ma come un’indiscrezione da tenere nella dovuta considerazione.
Secondo il firmatario dell’articolo Alberto Maggi, “la decisione di puntare sul co-fondatore di Fdi servirebbe per mantenere buone relazioni con Giorgia Meloni (altra vincitrice delle elezioni europee) ma consentirebbe a Salvini di trovare, se non l’appoggio totale, la non ostilità dei 5 Stelle e del Partito Democratico (e pure di Forza Italia) che avrebbero nulla da dire sul nome di Crosetto, personalità stimata in modo trasversale. Non ultimo, Crosetto godrebbe della stima e dell’apprezzamento del Quirinale, che già un anno fa lo avrebbe visto di buon occhio come ministro della Difesa nel caso in cui Fdi fosse entrata nel governo del Cambiamento”.
Considerata la grande affermazione della Lega alle elezioni europee, sembra ovvio che spetti proprio a Salvini l’indicazione di un rappresentante italiano nella commissione UE. Il primo nome che era circolato era stato quello di Giancarlo Giorgetti, attuale sottosegretario leghista alla Presidenza del Consiglio, il quale però avrebbe declinato l’invito affermando: “Non ci ho mai pensato e non è il mio mestiere“.
Sempre Alberto Maggi afferma, nel suo pezzo: “Quella di Salvini apparirebbe come una mossa abile e intelligente: mandare a Bruxelles una persona libera, “sovranista” rispettato anche dagli avversari, da sempre vicino alle posizioni leghiste e del Centrodestra, tenendosi Giorgetti a Palazzo Chigi (salvo colpi di scena) e soprattutto strizzando l’occhio alla Meloni e a Fdi. Il leader del Carroccio continua ad assicurare che il governo Conte andrà avanti per altri quattro anni, ma intanto è meglio tenere buoni rapporti con Fratelli d’Italia visto che, numeri alla mano, Lega e Fdi sarebbero maggioranza in Parlamento in caso di elezioni politiche e Crosetto, anche dopo le dimissioni, resta l’uomo più rappresentativo di Fdi, dopo la leader del partito”.