Mentre la strage sui posti di lavoro non si ferma, nel totale disinteresse del governo di Sua Divinità; mentre Confindustria tace, consapevole che un intervento per ridurre la strage avrebbe dei costi che pochi vogliono sostenere; mentre i sindacati strillano per dovere ma sono più interessati alle dichiarazioni di Fedez e compagni; mentre la sicurezza sul lavoro non è una priorità per gli esperti di farfalle che pontificano sulla sicurezza negli incontri tra chi si ama, alla Cogne di Aosta ribadiscono che sicurezza e prevenzione sono tra gli obiettivi prioritari dell’azienda.
“A riprova dell’attenzione dedicata a questi temi – aggiungono all’azienda siderurgica – vi è la recente certificazione del Sistema aziendale di gestione della Salute e della Sicurezza sui luoghi di lavoro, SGSSL, in conformità alla Norma ISO 45001:2018. Certificazione rilasciata da un ente terzo, la società Kiwa, che ha posto sotto osservazione il processo gestionale della sicurezza negli ambienti di lavoro all’interno dello stabilimento e ha consegnato all’azienda l’attestazione di merito”.
Per arrivare a questi risultati, ovviamente, la Cogne ha realizzato nel corso degli anni un incremento degli investimenti destinati al settore – spiega Eugenio Marzorati – per sostenere un piano di organizzazione e di riorganizzazione degli interventi strutturali e formativi. Da evidenziare che negli ultimi dieci anni si è passati da una media di 120 episodi annui di infortunio a 14 casi dello scorso anno. Questi ultimi peraltro non sempre legati al ciclo della produzione, come per gli infortuni in itinere. La formazione del personale è stata quindi determinante, così come gli investimenti fatti su impianti strategici e, in generale, per interventi di innovazione. Per queste finalità la Cogne Acciai Speciali ha investito quasi 20 milioni di euro dal 2018 a oggi.
E nonostante le difficoltà provocate dalla disastrosa gestione della pandemia da parte dei governi, l’azienda aostana erogherà ai propri dipendenti la parte del Premio di risultato per il 2020 relativa agli obiettivi della Salute e Sicurezza sul lavoro, evidenziando che è questo uno degli obiettivi prioritari e determinanti, sia per i lavoratori che per la proprietà.
“Un riconoscimento– conclude Monica Pirovano – che la CAS ha deciso di assegnare, proprio per la parte relativa agli obiettivi Salute e Sicurezza, anche in virtù dell’ottenimento della certificazione 45001. Un risultato importante, che premia il lavoro di analisi e di prevenzione che abbiamo deciso di riconoscere anche a livello economico, attraverso il Premio di risultato”.