Il governo degli Incapaci non fa in tempo ad eliminare i decreti Salvini sulla sicurezza che, subito, scoppiano le rivolte degli ospiti non invitati. Ospiti, ma seccati di dover rispettare gli obblighi anti Covid, quasi che si trattasse di banali italiani. Mascherine all’aperto, quarantene, sono limitazioni che devono valere solo per la popolazione locale. Gli allogeni devono potersene fregare (se no sei razzista). Così scoppiano le rivolte e le proteste, da Agrigento a Torino.
Tra l’altro, in un soprassalto di ipocrisia, i ministri del lìder minimo avevano anche previsto duri interventi (beh, duri.. qualche minima punizione, insomma..) nel caso di danneggiamento delle strutture che ospitano i migranti. Ma gli ospiti non invitati non hanno creduto, neppure loro, ai proclami del lìder minimo e di personaggi come Lamorgese. D’altronde sono credibili solo per i giornalisti di servizio. E così ci sono stati danneggiamenti e distruzioni ad Agrigento.
Quanto a Torino, la protesta ha riguardato la quarantena. Quella che, evidentemente, vale solo per gli italiani, tra minacce di mega multe. I calciatori stranieri, invece, possono fregarsene e l’esempio è stato seguito da chi calciatore non è ma è comunque straniero. Tanto le multe non le pagherà mai.
“In un momento così difficile, con tanti italiani costretti a sacrifici economici e lavorativi, è inaccettabile – ha sostenuto Enrico Forzese (Fdi) – che chi si trova sul nostro territorio, da straniero, si permetta di violare le regole”. Ed ha chiesto l’espulsione di chi pretende di fare ciò che vuole mentre i vigili di Appendino danno la caccia agli italiani senza maschera.
ENRICO FORZESE