Il titolo La Busiarda lo aveva conquistato da tempo. Lunghissimo tempo. Ma La Stampa diretta da Giannini sta cercando di far dimenticare la definizione storica per riuscire finalmente a distinguersi da un passato che, comunque, aveva visto anche grandi firme sul quotidiano torinese. E forse Giannini sta raggiungendo lo scopo. Non perché le menzogne siano venute meno. O perché la faziosità sia stata dimenticata. Tutt’altro. Ma perché, sparite le grandi firme, l’obiettivo è diventato quello di meritare un nuovo soprannome: la Sciatta.
Perché la sciatteria è diventato l’elemento caratterizzante del quotidiano degli Elkann/De Benedetti. È sufficiente scorrere il giornale di ieri, nelle pagine dedicate al Salone del Libro di Torino. Dunque giocando in casa. Eppure la nuova firma della Busiarda/Sciatta è riuscita, in un sol colpo, a confondere il ministro Roccella con la parlamentare Montaruli ed il ministro napoletano Sangiuliano con il filosofo francese Alain de Benoist. Da Pulitzer!
Eppure, in entrambi i casi, sarebbe stato sufficiente leggere i giornali o le agenzie dei giorni precedenti. Informarsi prima di scrivere, insomma. E non si tratta di faziosità, ma di pura e semplice sciatteria. Di mancanza delle semplici basi del giornalismo. Di menefreghismo nei confronti della regola che impone (imponeva..) una verifica prima di pubblicare.
Poi si può capire anche la giornalista che, obbligata a scrivere di esponenti del destracentro, è stata sopraffatta da conati di antifascismo e di democrazia che le hanno impedito di approfondire gli argomenti di cui si stava occupando. Quei conati che hanno spinto i democratici a vandalizzare lo stand dell’Ugl colpevole di aver ospitato De Benoist. Ma bisogna capire questi simpatici metodi di contestazione che piacciono al coniglietto Lagioia.
Così come si possono capire gli ex lettori della Stampa che erano riusciti ad affezionarsi persino alla Busiarda ma che stanno fuggendo dalla Sciatta. È sufficiente verificare il numero di copie perse con la direzione Giannini per rendersene conto. Ma la verifica non rientra tra le specialità della casa..