Mentre il governo nemico degli italiani sta cercando di distruggere il turismo, responsabile di poco meno del 15% del Pil complessivo, sulle Alpi si cerca di andare controcorrente, favorendo la collaborazione lungo tutta la catena montuosa. Serviva un catalizzatore e Daniele Lazzeri, presidente del think tank Il Nodo di Gordio, ha assunto il ruolo. Nel corso del workshop estivo in Trentino, Lazzeri ha fatto incontrare a Levico l’ambasciatore della Slovenia in Italia, Tomaž Kunstelj con il dirigente del locale istituto alberghiero, Federico Samadem, e con l’ex presidente della Comunità Montana Valle Maira, Mariano Allocco.

“Grazie al coordinamento delle attività messo in campo da Daniele Lazzeri – scrive in una lettera l’ambasciatore Kunstelj – abbiamo avviato una meravigliosa cooperazione. Un fruttuoso progetto transfrontaliero di gemellaggio tra gli istituti alberghieri dell’arco alpino che coinvolgono realtà enogastronomiche e culturali che partono dalla Slovenia ed arrivano sino al Piemonte”. Fruttuoso, il progetto, perché aveva portato alla programmazione di una visita delle scuole e delle Istituzioni slovene, oltre ad un incontro presso il Ministero dello Sviluppo economico a Lubiana che sarà realizzato non appena verranno rimossi i blocchi legati al Covid.
Nel messaggio, il diplomatico di Lubiana ricorda il percorso di cooperazione avviato due anni fa con il centro studi trentino in occasione dell’evento “Echi dalle Alpi – Innovazioni e turismo verso le olimpiadi” a cui ha partecipato anche l’Assessore alla cultura della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli.
Ma la cooperazione è destinata ad ampliarsi. Allocco punta sull’energia da fonti rinnovabili come leva di sviluppo per vivere le Alpi, Samaden sottolinea come sia “necessario puntare su educazione e formazione, perché l’uomo viene prima di tutto; e gli uomini devono imparare l’arte dell’ospitare quale stile di vita”.
Senza dimenticare che Gorizia e Nova Gorica saranno, insieme, capitale europea della cultura nel 2025. Un simbolo della nuova voglia di collaborare all’interno di una dimensione europea.