Esempi di Sottosistema a Torino. Prendi un ex parlamentare, eletto in quota Pd. Scorri il suo curriculum e noti che proveniva da Forza Italia. Poi si è fatto un suo partito personale: un bluff più che una formazione politica, visto che le idee non erano pervenute e neppure erano previste (anzi erano evitate accuratamente poiché rappresentavano un potenziale pericolo). Però, in uno scenario deideologizzato, anche il nulla diventa un elemento vincente.
Così il partito privato ottiene un buon successo ed il Pd corteggia il fondatore. In cambio di un sostegno in ambito locale, garantisce un posto da parlamentare. Peccato che anche il nulla, dopo un po’, stanchi. Il Pd, ingrato, scarica a livello nazionale il compagno di strada ma lo tiene come alleato in sede locale. Ed il nostro eroe che fa? Conserva per un suo fedelissimo un assessorato nella giunta di sinistra in Comune e, contemporaneamente, lavora con la giunta di centrodestra in Regione per ottenere un posto alle elezioni regionali del 2024. Chapeau!
Il problema non è rappresentato dalle giravolte del personaggio, ma dai comportamenti dei partiti maggiori. Pronti a passare sopra tutto e tutti pur di imbarcare chi, ormai, può garantire pochissimo in termini di voti. Ma il politico per tutte le stagioni fa parte del Sottosistema e, dunque, può essere riciclato in qualsiasi schieramento. Così come era accaduto con Torino Bellissima alle elezioni comunali.
Altra vicenda. Le Ogr Torino (le ex Officine grandi riparazioni ferroviarie) sono state trasformate in un polo anche culturale. Avrebbero dovuto rappresentare la nuova cultura, il cambiamento. E infatti cosa propongono per il mese di febbraio? Un imperdibile incontro con Michela Murgia, perfetto simbolo del cambiamento culturale, creatrice del fascistometro e di altre simili iniziative di altissimo livello. Quando non è impegnata con dotte analisi sulla religione, sui rapporti tra sessi, sull’educazione. In base alla logica italianissima del “chi non sa, insegna”.
Naturalmente Murgia non rappresenta una deviazione nella programmazione delle Ogr. Basti pensare a Zerocalcare, lo scorso anno. Qualche ospite esterno al Sottosistema? Qualcuno non allineato al pensiero unico obbligatorio? Certo che no! Tutto nel Sottosistema, niente al di fuori del Sottosistema, nulla contro il Sottosistema. Assomiglia tanto ad un motto di qualche anno fa. Chissà se è contemplato dal fascistometro di Murgia..