Un governo di alto livello. Lo aveva promesso Giorgia Meloni. E per questo ha stroncato la povera Licia Ronzulli. Nessuno spazio per le reduci dalle cene eleganti. Bisogna puntare in alto, servono tecnici di grande qualità. E per questo ha nominato ministro il prode Lollobrigida, casualmente suo cognato. Dalle amiche di Silvio ai parenti acquisiti di Giorgia. Davvero una scelta al di sopra di ogni sospetto. Più o meno come la vendita della villa di Montecarlo al cognato di Fini. Ciascuno ha i suoi cognati da accontentare.
E non soltanto i cognati. Bisognava accontentare anche Santanchè ed il ministero al Turismo è perfetto. Con la povertà crescente in Italia, grazie alle sanzioni atlantiste, il turismo diventerà un affare per pochi. Quelli che potranno frequentare le attività sparse di Briatore, a prezzi folli. E la signora Garnero in Santanchè sarà una ambasciatrice perfetta di discoteche, pizzerie di lusso, locali alla moda. Oddio, come imprenditrice la neo ministra lascia molto a desiderare. Ma il governo è di altissimo livello.
Almeno, alle Infrastrutture, è andato Salvini, così potrà finalmente dedicarsi alle ruspe. E Crosetto potrà continuare a giocare con le armi, portando la guerra in qualche altro Paese. Ma in nome della pace, sia chiaro. Non si può certo considerare di alto livello la scelta di Tajani agli Esteri, ma il sultano di Arcore doveva pur essere accontentato. E non gli bastava l’imbarazzante Bernini all’Università. Così ha piazzato anche Zangrillo alla Pubblica amministrazione. Sulla base di quali competenze? Beh, è il fratello del medico di Silvio. Mica poco. Ma non è tutto. È anche il responsabile di Forza Italia in Piemonte, dove il prode Zangrillo bis è riuscito a sbagliare tutte le candidature e tutte le nomine.
Però, fortunatamente, non ci sono solo ministri imbarazzanti. Qualche segnale in controtendenza non manca. E se l’Università dovrà sopravvivere a Bernini, almeno l’Istruzione è stata affidata ad una persona competente come Valditara. Quanto alla Cultura, la scelta è caduta su Gennaro Sangiuliano. Scelta coraggiosa? No, accettazione coraggiosa perché è l’ottimo Sangiuliano a rischiare molto, considerando il livello di coloro che si troverà attorno. Apprezzabile anche la collocazione di Pichetto all’ambiente, molto meno quella di Urso al Made in Italy. Preoccupante il super ministero economico affidato a Giorgetti.
In ogni caso un governo di alto livello è un’altra cosa.
1 commento
Ho I brividi…sopratutto pensando agli altri ministeri.